Pola. Elementari, in prima si accede… digitalizzati

Dopo gli asili e le SMS anche le scuole dell’obbligo iscrivono online

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Pola. Elementari, in prima si accede… digitalizzati
L’entrata nell’edificio che ospita la Scuola elementare italiana “Giuseppina Martinuzzi”. Foto: GIULIANO LIBANORE

Da ieri sono in corso anche in Istria le iscrizioni alle prime classi elementari per l’anno scolastico 2024/2025 e tutto potrebbe e dovrebbe andare bene. I condizionali sono d’obbligo, anche perché ci sono già dubbi, problemi e incognite in merito a un sistema d’accesso a queste istituzioni formative che finora non è mai stato utilizzato. Per la prima volta in tutta la Croazia le elementari non si ritrovano nella comoda condizione di poter tranquillamente aspettare il mese di giugno per annotare tutto in segreteria, ma sperimentano l’immatricolazione degli alunni in maniera digitale centralizzata. Al nuovo formato elettronico le scuole medie-superiori (e le istituzioni prescolari in diversa maniera) sono ormai abituate, ma ancora memori delle emicranie generate dagli schemi comportamentali assunti con l’adozione delle tecnologie digitali. E non è solo questione di difficoltà a interagire con gli strumenti Internet per coloro che i Millenial e la generazione Z chiamano Boomer, ma anche di “capire” la logica elettronica degli enti pubblici per l’informatica e le tecnologie della comunicazione nell’istruzione e per la loro applicazione nel sistema didattico-formativo (leggi Carnet e SDRUDD). Tecnica, tecnologia e pulsanti a parte, si è aperta, more solito, la mancanza di considerazione (statale) delle specificità scolastico-formative, incluse le scuole della Comunità nazionale italiana, che non iscrivono alunni per automatismo, a seconda dell’appartenenza rionale, ma in base alla libera scelta di frequentare una scuola con lingua d’insegnamento nella madre lingua italiana.

Come predisposto dalla Regione istriana, che ha deciso di mettere in pratica il sistema introdotto a livello nazionale (fatta eccezione per la Regione di Zagabria, che non ha voluto applicarlo), le iscrizioni appena avviate hanno in realtà un carattere “formale” e vanno effettuate entro il 31 marzo, dopo di che seguiranno i test d’idoneità alla frequenza scolastica e le visite mediche, per poi arrivare a una conferma d’iscrizione ufficiale coordinata dai rispettivi fondatori delle istituzioni formative, a fine primavera. Da quanto dato a intendere, i dettagli sono da capire e si prevedono complicazioni, sia per le istituzioni che per i genitori che avranno da fare i conti con il sistema elettronico e-Građani anche in detto caso.

«Martinuzzi», confusione scampata
Il Polese e il Dignanese hanno già un loro punto di partenza, un bacino di arruolamento che ha già fornito quella che sarà la possibile situazione numerica nelle aule delle prime elementari dal prossimo settembre. Idem nel caso delle scuole e delle sezioni italiane. Tuttavia, considerato il criterio delle zone urbane di residenza, che viene proposto e imposto nel procedimento d’iscrizione online secondo la formula statale, ecco la difficoltà che, per quanto concerne la Scuola elementare “Giuseppina Martinuzzi” di Pola è stata superata egregiamente. Pericolo scampato. E la spiegazione alla domanda del “come avete fatto?” ci arriva per voce del dirigente scolastico, Luka Brussich: “Non possiamo far altro che rivolgere sentite parole di gratitudine alla Città di Pola, che ci è venuta incontro, ha ascoltato le nostre necessità e ha capito la situazione con un buon margine di anticipo. Prima ancora di veder decollare la manovra dell’iscrizione online abbiamo avuto una riunione sull’argomento, dopo di che il Municipio ha incaricato un esperto che ha provveduto a raccogliere i dati scaturiti dalle preiscrizioni svolte alla fine di gennaio, rendendoli visibili nel sistema digitale, tanto che al momento della presentazione della domanda d’iscrizione online, il servizio apre la possibilità di annotare tutte le informazioni richieste e propone automaticamente la scelta dell’istituzione di frequenza compiuta dai genitori. Nel caso nostro, le liste dei nostri 35 prenotati alla scuola centrale e uno alla sezione periferica gallesanese sono già inserite e devo davvero ringraziare la Città di questa nuova attestazione dei buoni rapporti e della collaborazione già in atto tra la scuola e il suo fondatore”.

Dignano, garantisce la Regione
Interessa sapere come funziona la faccenda anche nel caso della Scuola elementare di Dignano, con le sue sezioni croata e italiana, istituzione che ha per fondatrice la Regione istriana. Da quanto informa la direttrice, Barbara Buršić Križanac, non ci sarà la medesima modalità di soluzione diretta applicata a Pola, ma la piena garanzia della Regione che dopo il 31 marzo verrà tutto ufficializzato in base alle scelte operate dai genitori al momento delle preiscrizioni. Sentiamo un esempio: nel caso in cui la sezione italiana dignanese dovesse venire scelta da neo-allievi provenienti da Gallesano, non ci sarà alcun dirottamento.
“Mi creda, sono convinta che, nel caso nostro, non ci sono problemi. Siamo realtà scolastiche piccole che si rispettano a vicenda, dove ognuna è al corrente di quelle che sono le rispettive liste in attesa d’iscrizione. Il passaggio attraverso l’approvazione definitiva da parte della Regione non implica complicazioni di sorta. Quello che invece mi preoccupa è come faranno i genitori a destreggiarsi dentro il sistema una volta attivate le credenziali d’accesso. È qui che saranno dolori. Come scuola siamo qui per dare una mano”.
In caso di smarrimenti… in Rete, anche la SEI Martinuzzi, rende disponibile la propria pedagogista, Carmen Motznik che riceverà i genitori nei giorni feriali, dalle 8.30 alle 14.30 per aiuto, chiarimenti, ma anche per attivare l’identità digitale, effettuare e completare l’intero procedimento d’iscrizione tramite il link in comune in tutta la Croazia: https://osnovne.e-upisi.hr/. Le richieste d’accesso vengono attivate con la medesima procedura e la medesima tempistica anche nel caso di iscrizioni anticipate (prima dell’età richiesta) o di domande di ingresso a scuola posticipato.

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