Pola ricorda la Grande guerra

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Pola ricorda la Grande guerra

Il centenario della fine della Prima guerra mondiale viene celebrato in tutta Europa quale momento cruciale per non dimenticare l’enorme prezzo pagato dall’umanità durante il grande conflitto, le vittime militari e civili di tutti Paesi coinvolti. La Società “Viribus Unitis”, in questo senso, si sente giustamente chiamata a ricordare il posto di rilevanza detenuto da Pola quale principale porto di guerra dell’imperial e regia Marina austro-ungarica. Tra l’altro, ricorre esattamente il centesimo anniversario dell’affondamento della corazzata Viribus Unitis, orgoglio della potenza militare austriaca, avvenuto il 1.mo novembre 1918. L’affondamento nel porto di Pola costò la vita al neo ammiraglio Janko Vuković-Podkapelski e a buona parte dell’equipaggio costituito da austriaci, italiani, croati, sloveni e cechi. Le fonti storiche non sono ancora riuscite a mettersi in pace con i numeri: si parla di almeno 70, ma anche di 200-300 morti, mentre il Cimitero della Marina conserva le tombe di 31 marinai. È a tutti loro, che verrà dedicato il cerimoniale di commemorazione programmato nei giorni a venire, con lo scopo di unirsi all’Europa, nel ricordo della grande guerra e nel desiderio di mantenimento della pace tra i popoli.

Corona d’alloro in mare

In collaborazione con l’”Osterreichische Maerinverband” di Vienna, il sostegno della Città di Pola, della Marina da guerra croata e dell’associazione polese Vanga, la “Viribus Unitis” si rende promotrice di tutta una serie di appuntamenti. Oggi (venerdì), alle 10.30 è prevista la commemorazione dei caduti della Prima Guerra Mondiale al Cimitero della Marina. Alle 13.30, si partirà da Molo Fiume per trasferirsi in battello sulla posizione del relitto della SMS Viribus Unitis e gettare in mare la corona d’alloro. Domani, sabato, alle 8 si terrà la messa solenne presso la Chiesa della Marina (Madonna del Mare).

Un convegno internazionale

​Alle 9 di sabato, il primo piano della Casa delle Forze armate (ex Marine Kasino), ospiterà il Simposio internazionale dedicato a “La situazione a Pola nell’autunno del 1918”. Previsti interventi in croato, tedesco e inglese. Si annunciano validi e interessanti per gli studiosi e appassionati di storia, gli interventi di Franz Mittermayr su “Il destino delle navi nell’ultimo anno di guerra 1918” (con diapositive), di Dieter Winkler su “Gli avvenimenti del 31 ottobre 1918 e dei giorni seguenti”, di Krunoslav Zubčić in merito a “Lo stato attuale del relitto della Viribus Unitis” (con diapositive e filmato), di Nikolaus August Sifferlinger che tratterà dei “120 anni di radiotelegrafia a Pola. Le comunicazioni radio fino alla fine della guerra 1918. I resti delle stazioni radio di Fort Musil, Radiopola e Großradiopola”, quindi di Bruno Dobrić che parlerà di “Pola, autunno 1918: la Patria perduta”.
In conclusione (alle 18), la visita alla Biblioteca della Marina alla Casa delle Forze Armate, dove si potrà ammirare pure la mostra dedicata all’imperiale e regia Marina austro-ungarica.

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