Lungomare, c’è il via libera per il referendum

Parere favorevole della Commissione elettorale repubblicana. Ribadito il no alla costruzione di un albergo

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Lungomare, c’è il via libera per il referendum
Gordana Vidak, Aleksej Orel, Ivana Nataša Turković e Boris Stermotić. Foto: MARKO MRĐENOVIĆ

”L’albergo a Lungomare non s’ha da fare”. Lo hanno nuovamente ribadito i vertici dell’iniziativa civica “Za Lungomare” (Per Lungomare), Aleksej Orel, Gordana Vidak, Boris Stermotić e Ivana Nataša Turković, che ieri si sono presentati alla stampa per annunciare che è finalmente arrivato l’atteso via libera della Commissione elettorale della Repubblica di Croazia al referendum contro l’edificabilità del Lungomare. In altre parole, l’iniziativa civica può concentrarsi sulla raccolta delle firme a sostegno della consultazione diretta. Aleksej Orel ha quindi rilevato che l’iniziativa civica ha anche aperto un proprio giro conto (HR21 HR2124020063500031832) sul quale chiunque può effettuare una donazione. L’iniziativa ha inoltre lanciato anche un sito web dedicato al referendum raggiungibile all’indirizzo www.zalungo.net, dal quale è anche possibile effettuare una donazione. La parola è stata quindi ceduta a Gordana Vidak, che ha colto l’occasione per invitare i cittadini a unirsi all’iniziativa civica e ad aiutarla nella raccolta delle firme a sostegno del quesito referendario.
”Chiunque desideri unirsi a noi come volontario può farlo in qualsiasi momento. Basta contattarci sui nostri social. Anche una telefonata allo 095 5313470 può bastare” ha detto Vidak, aggiungendo che fino a ora sono circa 130 i cittadini unitisi alla causa dell’iniziativa civica. La rappresentante del gruppo di cittadini contrari alla costruzione di un grande albergo a Lungomare ha rilevato che lo scorso 16 maggio l’iniziativa si è rivolta all’assessorato alla Pianificazione del territorio e gli Affari comunali per richiedere l’occupazione temporanea di suolo pubblico. Il motivo? Ottenere dalla Città di Pola il via libera all’allestimento di una decina di stand per la raccolta delle firme.
“Finora non abbiamo ancora ottenuto alcuna risposta. Confidiamo che un riscontro positivo possa arrivare entro qualche giorno”, ha commentato Vidak, aggiungendo che, molto probabilmente, gli stand saranno installati nei pressi dell’ex Standa nel quartiere di Siana, in piazza del Popolo, ai Mercati, in via Ciscutti, in piazza Foro e piazza Port’Aurea, in parco Tito, nella piazza del mercato di Veruda, a Valcane e anche a Verudella. A differenza dei colleghi, Boris Stermotić si è soffermato sugli obiettivi dell’iniziativa, che oltre a voler difendere il Lungomare (il polmone verde di Pola) dalla cementificazione vuole dare voce ai tanti cittadini che antepongono il bene pubblico agli interessi privati, a differenza dei vertici dell’amministrazione municipale e dei tanti consiglieri comunali che, a sua detta, preferiscono anteporre il proprio interesse al bene pubblico. “Assieme possiamo farcela. Dimostriamo a tutti che la nostra voce vale. Diamo la nostra firma a sostegno del referendum”, è l’invito rivolto ai polesi da Stermotić, che ha quindi ceduto la parola a Ivana Nataša Turković, la quale ritiene che, indipendentemente dall’esito dell’eventuale referendum, la cosa più importante è dimostrare alla politica locale che l’opinione pubblica va ascoltata, sempre.

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