L’ultima tappa del viaggio alla Comunità degli Italiani di Pola

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L’ultima tappa del viaggio alla Comunità degli Italiani di Pola
Foto: DARIA DEGHENGHI

Ultima tappa del «Viaggio del Ricordo» polese alla Comunità degli Italiani di Pola di via Carrara. La presidente Tamara Brussich ne ha abbozzato un quadro nelle sue linee generali: la sede di proprietà, usata ininterrottamente dal 1947, e sempre con la stessa missione di salvare gli italiani, la lingua e la cultura italiana da una lenta e altrimenti scontata assimilazione, il numero dei soci, l’impegno culturale, la presenza della SAC Lino Mariani, del Centro studi di musica classica, della Società Dante Alighieri e di una biblioteca egregiamente attrezzata, senza scordare il sostegno degli enti patrocinatori tra cui i due stati tramite l’Unione Italiana e dell’amministrazione cittadina. “Pola è una città bilingue e multiculturale con la fortuna di possedere una valida piramide formativa con lingua d’insegnamento italiana, che parte dall’asilo a ciclo unico (0-6) alla Facoltà di scienze della formazione, passando per l’elementare ‘Martinuzzi’ e l’’Alighieri’. La Comunità avrebbe bisogno di più vita, di maggiore presenza, ma questa è la situazione che ci ritroviamo a vivere soprattutto dopo l’esperienza della pandemia che ci ha reso tutti meno fisicamente presenti benché più propensi all’uso delle nuove tecnologie”, ha concluso Tamara Brussich. Hanno ringraziato dell’ospitalità Donatella Schürzel dell’ANVGD, Miguel Gotor, assessore alla Cultura di Roma Capitale e Daniele Parrucci, consigliere metropolitano.

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