L’aeroporto di Pola punta forte sul rilancio

In questi mesi invernali sono in corso diversi interventi. Quest’anno sono attesi 350-400mila viaggiatori

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L’aeroporto di Pola punta forte sul rilancio

All’aeroscalo di Pola è appena terminato il lavoro di tracciamento e di rinnovamento con vernice della segnaletica orizzontale per la pista di decollo-atterraggio. Sono interventi tecnici che, concretamente e simbolicamente parlando, comunicano veri segnali di ripresa anche per il nostro traffico aereo. Va anche precisato che quanto potrebbe sembrare un semplice incrocio di righe e freccette è in realtà un’operazione di delicatissima geometria, eseguita in base a standard severissimi, un progetto complesso dettato dalle norme operative e dalla necessità di accogliere aerei dalle differenti dimensioni e caratteristiche tecniche, il che include l’attivazione di un programma software sofisticato in grado di trovare soluzioni di parcheggio a distanze molto precise. A curare e a rivelare questi aspetti è lo stesso settore tecnico e di sviluppo dello scalo di Altura. È un settore che si appresta a volare di nuovo, dopo un 2020 difficile per effetto della pandemia da Covid-19 e un 2021 che ha segnato una forte ricrescita del traffico, non riuscendo però a raggiungere i livelli pre-pandemia e tornando su numeri segnati anche più di un decennio fa, prima del boom indotto dalle low-cost.

 

I vantaggi dello scalo

Questi mesi invernali all’aeroscalo di Pola sono lontani dalla frenesia delle stagioni estive. È il periodo riservato ai preparativi per l’intensa stagione dei voli e a giudicare in base a quanto si annuncia e alle aspettative di chi gestisce questa complessa dimensione del volo aereo, l’anno 2022 potrebbe rivelarsi migliore delle scorse due annate contrassegnate dalla crisi epidemico-sanitaria. La direttrice Nina Vojnić Žagar confida sull’allentamento delle misure antiepidemiche anche per quanto concerne le modalità di viaggio, superando il trauma in cui si era smarrito il settore dei voli su scala internazionale. Nulla si può pianificare in piena scontata sicurezza, ma si può puntare sulla ripresa e sui vantaggi dell’aeroscalo polese: la distanza dalla città non superiore ai 6 chilometri, le condizioni meteorologiche e la collocazione geografica per cui resta aperto 365 giorni all’anno.

Gli interni dello scalo di Altura

Altre due uscite passeggeri

L’aeroporto riallaccia i fili con il proprio Piano master di sviluppo 2014-2015, steso in base alla realtà di allora, mentre nel frattempo i ritmi sono cambiati. I progetti e gli investimenti che il coronavirus ha fatto ibernare adesso possono riprendere: come ad esempio il prolungamento dei finger, ossia dei corridoi protetti che, collegando l’edificio centrale dei servizi con l’aereo, permettono ai passeggeri l’imbarco o lo sbarco. Il progetto di massima prevede l’apertura di due ulteriori uscite passeggeri, in maniera tale da adeguarsi alle condizioni necessarie per l’ingresso della Croazia nell’area di Schengen e aumentare le capacità dell’aeroscalo.

La direzione dell’aeroscalo rende noto inoltre che si lavora sull’introduzione di nuove linee, di essere in trattativa con partner già per quest’inverno e di avere stipulato il contratto di collaborazione con la Croatia Airlines i cui servizi vengono forniti già dal 1.mo febbraio. Due settimane fa, intanto, ha pubblicato il concorso d’assunzione per gli stagionali, invitando a includersi i giovani desiderosi di intraprendere un’esperienza particolare. Se il 2021 ha conteggiato 270mila viaggiatori, quest’anno l’aeroporto ne attende dai 350 ai 400mila facendo affidamento sulla ripresa dei voli low cost con Rynair ed Easy Jet già alla fine di marzo o inizio aprile. Tornano, intanto, le destinazioni del 2019, anche se in minore numero rispetto a prima.

Ulteriori servizi commerciali

Un grande successo del settore tecnico di cui l’aeroporto si fa giustamente vanto è l’investimento in infrastrutture, velivoli, manutenzione e attrezzature specializzate. Negli ultimi due anni, sono state procurate attrezzature nuove, pienamente in regola con gli standard nazionali ed europei, modernissimi automezzi d’intervento in caso d’incendio e ambulift per gli invalidi. Nel contempo si sta lavorando a una serie di progetti che riguardano anche l’inserimento di ulteriori servizi commerciali e impianti di ristoro; la chiusura dell’area d’attesa in funzione dell’allestimento degli impianti di riscaldamento e dell’aria condizionata; l’allestimento di un piccolo locale di ristoro e di una rampa per invalidi. La manutenzione del terminal e dei suoi sportelli continuerà anche se non si è mai fermata, nonostante i problemi di reperire i progettisti e il personale abilitato alla manutenzione.

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