A Vicenza prima personale di Patrizia Coccon Kovacs

Figlia di esuli fiumani, espone le sue opere presso Qu.Bi Gallery

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A Vicenza prima personale di Patrizia Coccon Kovacs

Dopo aver partecipato a collettive in molti spazi del territorio veneto, Patrizia Coccon Kovacs, figlia di esuli fiumani, espone la sua prima personale a Vicenza, presso Qu.Bi Gallery.

 

“Ingranaggi della mente”, questo il titolo dell’esposizione, si pone l’obiettivo di mostrare al pubblico i tasselli, i piccoli frammenti che compongono l’Io umano. Ma questi vengono nascosti, sovrastati da campiture nette e precise che riflettono il mondo esterno. L’individuo, inserito in una rete di messaggi semplici, attraenti e suggestivi, si ritrova tra due mondi: la serialità del mondo sociale e l’unicità della sua identità. Le opere esposte si confrontano con il loro “specchio distorto”, manifesto degli effetti non intenzionali, involontari delle relazioni sociali, veri e propri cartelloni pubblicitari. Un Io mimetizzato nelle compatte campiture in cui si rivela il mondo esterno. Gli ingranaggi in movimento, sottolineano la dinamica interna di un individuo alla ricerca della sostanza della sua identità, ma che all’esterno sembra essere apparentemente immobile, immerso all’interno del mondo sociale. L’insieme di tutti i messaggi esterni, semplicistici, ma suggestivi, attraggono la persona, complessa e particolare, ponendola in una situazione di continuo confronto-scontro tra mondo sociale e identità propria. La situazione conflittuale consente una continua contaminazione tra interno ed esterno che permette di mettere in risalto gli effetti involontari delle relazioni sociali sull’individuo. Il confronto è riportato e presentato anche all’interno del percorso espositivo attraverso la giusta posizione di ciascun lavoro alla sua riproduzione stampata. Le opere esposte realizzate da Patrizia Coccon Kovacs sono molto diverse tra loro. Alcune sono di piccole dimensioni, ma dense di dettagli e sono state affiancate dalla loro riproduzione ingrandita, per mezzo stampa. Le creazioni sono esposte lungo le pareti a una giusta distanza perché possano essere godute suscitando nel visitatore il senso di “riflesso distorto”, alla base di quest’esposizione e pungolando il subconscio del visitatore, stimolandolo a cercare diversità e difetti.

Il manifesto della mostra

Artista autodidatta, finora Patrizia Coccon Kovacs ha illustrato vari racconti per Fiabe in Costruzione, poesie e filastrocche per il mensile per ragazzi Arcobaleno, pubblicato dalla nostra Casa editrice Edit e il racconto di Silvia Paganini, Piccola Bolla, pubblicato con la casa editrice Caosfera di Vicenza. Ha partecipato a diverse esposizioni collettive in Veneto, fra cui alla Mostra internazionale d’arte contemporanea “Venezia Project 2011” e presso la scoletta di San Giovanni Battista di Venezia e ha partecipato al Festival shakespeariano “Juliet” a Verona. Durante l’estate del 2021 ha esposto un suo dipinto, della serie Lacerazioni, alla Temporary Art Gallery di Asiago. La sua pittura trae origine nel crogiuolo di terre, luoghi e radici che hanno attraversato le origini della sua famiglia. La sua arte è un insieme di varie tecniche definite dalle molteplici esperienze artistiche che ha sperimentato nel suo percorso.

Patrizia Coccon Kovacs

La mostra “Ingranaggi della mente” è allestita negli spazi al civico 21 di corso Fogazzaro a Vicenza. Si sviluppa nelle tre sale della galleria al secondo piano ed è aperta al pubblico fino a sabato 26 febbraio, dal martedì al venerdì, dalle 15 alle 19 e il sabato dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 19. L’organizzazione è a cura di Associazione VenetArt e Qu.Bi Gallery.
Per accedervi occorre attenersi alle norme e misure anti Covid-19 valide a livello nazionale e regionale in vigore al momento dell’evento. All’ingresso alle sale espositive di Qu.Bi Gallery per visitare la mostra è dunque obbligatorio esibire il green pass rafforzato. L’entrata è libera.

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