La riapertura come un regalo di Natale

«Attualmente si stanno eseguendo i lavori di ristrutturazione degli interni che riguardano la rimozione dell’intonaco annerito e carbonizzato dalle pareti e dai soffitti», così la direttrice Nadia Bužleta

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La riapertura come un regalo di Natale
La Biblioteca cittadina imballata dai nylon protettivi. Foto: NADIA BUŽLETA

L’autunno è subentrato, con lui anche la rinnovata voglia di lettura e per tantissimi cittadini di Pola pure l’accentuato desiderio di rivedere finalmente riaperta la Biblioteca civica che con la sua sala di lettura era andata a fuoco alla fine dello scorso mese di giugno. Purtroppo, la sua riabilitazione è sempre lenta nonostante tutte le forze messe in campo dai professionisti bibliotecari, che tutta l’estate hanno indossato il camice protettivo da esperti in opere di restauro di volumi “ustionati” e tanto di volontari ingaggiati per togliere la fuliggine da ben 100mila volumi sui 180mila costituenti il patrimonio librario complessivo della più frequentata istituzione bibliotecaria di Pola. Finora è stato dato il massimo per arrivare a buon punto e la speranza è quella di riaprire alla vigilia di Natale, riconsegnando al pubblico il servizio bibliotecario come una strenna da apprezzare come non mai.

Pulito il 70 p.c. del fondo librario
A ripristinare la fiducia e la speranza che entro le festività di fine anno tutto o quasi potrebbe essere come prima e forse anche meglio di prima è la direttrice della biblioteca Nadia Bužleta: “Siamo riusciti a portare a termine la pulizia di un 70 per cento del fondo librario dopo avere impiegato oltre 5mila ore di lavoro con il contributo di 135 volontari, che hanno prestato la loro opera nel corso di 1.208 ore complessive, di cui una decina costantemente presente dall’inizio dell’estate a questa parte. Si tratta per lo più di pensionati ai quali, una volta arrivati alla fine di questo calvario, verrà sicuramente data un gratifica, oltre che a dedicare loro una festicciola collettiva per congratularsi del traguardo raggiunto. Adesso, resta ancora tanto lavoro da fare, con i volumi ancora da pulire, mentre quelli rimessi a posto sono stati immagazzinati quasi tutti nella grande sala dello scantinato, adibita ai seminari ed agli incontri letterari. In questi giorni, si stanno parallelamente eseguendo i lavori di ristrutturazione degli interni che riguardano la rimozione dell’intonaco annerito e carbonizzato dalle pareti e dai soffitti, nonché le successive intonacature e riverniciature. Poi, si provvederà a sistemare il nuovo inventario. L’intenzione è quella di riaprire tutti gli ambienti al pubblico in contemporanea, rendendo accessibili sia i servizi della narrativa, dei testi scientifico-divulgativi, delle letture, sia dei libri per l’infanzia”.

Servizio CNI, tutto a posto
Farà piacere apprendere che l’intero fondo librario in lingua italiana, gestito nell’ambito del Servizio bibliotecario centrale per la Comunità nazionale italiana è stato completamente rimesso in sesto e i libri liberati con somma pazienza, uno per uno, dai resti maleodoranti della combustione. Ora è tutto ordinato, in attesa per venire ridistribuito sugli scaffali. Le prime pulizie più semplici avevano riguardato il reparto delle letture per l’infanzia, che essendo ubicato a livello di seminterrato è risultato il meno danneggiato, mentre data la tendenza delle fiamme a salire in alto, l’area dei prestiti della narrativa se l’era vista decisamente più brutta. Invece, di un mezzo centimetro, soltanto qualche millimetro di fuliggine se l’era guadagnato anche il reparto dei libri di divulgazione scientifica il cui “reset” e in fase di conclusione.
Recupero eseguendo, l’edificio dell’istituzione bibliotecaria è stato nuovamente dotato dell’impianto elettrico, completamente allestito a nuovo, ancora alla fine di agosto, soprattutto nel punto critico del quadro elettrico che aveva generato il rovinoso incendio al pianterreno, bruciando del tutto il banco dei prestiti, con tutti i suoi giornali, le riviste e i fumetti allora disposti nelle scansie a muro. Gli ultimi interventi condotti a termine riguardano la collocazione di un sofisticato sistema d’allarme anti-incendio, unitamente a quello di antifurto, comprensivo di video-camere di sorveglianza. Tanto di lavori, compresa la sostituzione e la riparazione di porte e finestre, andavano anticipati per dare spazio alle manovre di verniciatura. All’inizio di novembre dovrebbero seguire il rifacimento dell’impianto di illuminazione, le pulizie dei vetri e quelle generali e conclusive di tutti gli ambienti.

Il lavoro continua
“Per il momento – aggiunge Nadia Bužleta – alla biblioteca ci si sta riprendendo e non abbiamo bisogno di ingaggiare ulteriori volontari, ma quando arriverà l’ora di smistare e rimettere a posto tutti i libri sulle scansie, secondo ordine alfabetico e di catalogo, sarà eccome un problema. Sarà allora che torneremo a rinnovare l’appello, ai nostri soci e a tutti gli interessati, per darci una mano e concludere la difficoltosa impresa”. Intanto, indipendentemente dal fatto che la biblioteca è chiusa e che le pulizie e i lavori di ristrutturazione sono in pieno corso, si sta portando avanti tutto il lavoro professionale che solitamente spetta ai bibliotecari: elaborazione dei nuovi titoli, archiviazione dei libri da eliminare, preparazione di concorsi di fornitura e pianificazione del venturo mese del libro che, stando così le cose, si svolgerà in esilio, nelle sedi dislocate.

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