Pola. Presto l’entrata in città diventerà un cantiere

Infrastrutture. Via degli Statuti vecchi sottosopra da aprile

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Pola. Presto l’entrata in città diventerà un cantiere
La via che porta al centro sarà... rallentata. Foto: DARIA DEGHENGHI

Prima che la stagione turistica prenda il sopravvento e torni a complicare la vita quotidiana dei residenti, la Città e le aziende pubbliche coinvolte si stanno affrettando a concludere i preliminari necessari all’avvio di un ulteriore corposo intervento nel campo dell’edilizia stradale a Pola. Dopo mesi di lavori in corso nel viale dell’Arsenale e di traffico dirottato in maniera oltremodo scomoda sia per gli automobilisti sia per gli autobus cittadini, il regime di off limits sta per spostarsi in via degli Statuti vecchi. La carreggiata un po’ depressa e a toppe nel suo tratto iniziale, che si diparte da Piazza al ponte, s’interseca con via della Stazione e sbocca all’incrocio-rotatoria della Riva, sta per diventare oggetto di ricostruzione con tutta la rete infrastrutturale sotterranea. Il rinnovo totale dell’infrastruttura è un necesse est da rendere fattibile tra poco, già a partire dai primi giorni di aprile. Il Municipio ha appena provveduto a scegliere l’impresa Ceste tramite concorso di fornitura pubblica per l’esecuzione dei lavori programmati, ora in piena fase di preparazione preliminare. L’intervento infrastrutturale sarà talmente esigente da far perdurare un nuovo regime di ridotto transito delle macchine fino al 15 giugno, in maniera tale da dirottare il flusso dei veicoli nelle vie circostanti per cercare di evitare troppi ingorghi. In un primo tempo, la Città aveva suggerito di rimandare tutto al prossimo autunno, ma alla fine si è deciso per un intervento sì esigente, ma ancora parziale della durata di due mesi e mezzo, per poi proseguire con il completamento dell’opera all’inizio della stagione autunnale. In effetti, la dinamica dei lavori viene concordata tra la Città da coordinatrice, che finanzierà unicamente l’illuminazione pubblica, l’azienda Vodovod quale responsabile dell’intero progetto e dall’ente nazionale alle strade Hrvatske ceste, che coprirà le spese nella parte che gli compete. Alla fine di dare l’avvio ai lavori in maniera quanto più ottimale, la Vodovod ha pubblicato un unico concorso d’appalto, in comune accordo assieme alle Hrvatske ceste, alla Città, all’ente elettroenergetico (HEP) e a Pragrande.

La totale ricostruzione dell’infrastruttura di via degli Statuti vecchi, in effetti fa parte di una progettazione molto più ampia, già annunciata: si parla anche del rifacimento di via Trieste, da Piazza al Ponte fino alla congiunzione con la circonvallazione polese, all’altezza dell’impianto di produzione della panetteria Brionka. Se questa sarà una seconda fase di grande impiego delle ruspe e delle macchine per la bitumatura, una terza fase comprenderà pure il proseguimento dei lavori in direzione dell’abitato di Montegrande, verso il quale è programmata l’estensione della carreggiata su quattro corsie stradali. In ogni caso, via Trieste, arriverà di turno prima, vale a dire il prossimo settembre.
Una volta concluso l’intero procedimento di fornitura pubblica coordinato dalla Vodovod si è dedotto che l’ investimento indispensabile per effettuare la manutenzione straordinaria della strada statale (DC400), dall’incrocio di via Trieste (DC66 e DC75) fino alla rotatoria in Riva, sarà pari a 1,95 milioni di euro. Stando al piano di ricostruzione della rete idrica di via Trieste, in base a progetto e permesso edile del 29 ottobre 2019, è prevista la costruzione e la stesura di 1.450 metri di tubature, la ricostruzione degli allacciamenti alla rete già esistente, nonché la realizzazione della rete degli idranti.
Concretamente parlando, il contratto siglato con l’ente per le strade stabilisce, a sua volta, il rifacimento del manto stradale di via Trieste e di via degli Statuti vecchi lungo un percorso di 1,4 chilometri. Nell’ambito delle manovre previste figurano la ricostruzione della rete di raccolta delle acque reflue, la costruzione dell’infrastruttura della comunicazione elettronica, il recupero del muro di sostegno lungo via Trieste, qui incluso il rifacimento delle superfici stradali, dei sistemi di scolo delle acque meteoriche, la collocazione della nuova segnaletica stradale e delle attrezzature urbane. Il compito che la Città si è presa è quello di coprire i costi della collocazione dell’illuminazione pubblica sia in via degli Statuti vecchi sia in via Trieste per un tratto lungo 1.391 metri, dove si prevedono di sistemare pali illuminanti di diverse misure ed altezza.

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