«La prevenzione prima di tutto»

Con Nataša Vitasović, presidente del Club delle donne operate di tumore al seno Gea abbiamo parlato delle molteplici attività durante il mese del nastro rosa, a partire dalla gara podistico-ricreativa che ha visto la partecipazione di oltre 500 persone

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«La prevenzione prima di tutto»
Acquisti, contributi e donazioni pro Gea. Foto: SASA MILJEVIC/PIXSELL

È in corso il mese del nastro rosa, ottobre, che ha per obiettivo sensibilizzare le donne sull’importanza della prevenzione e della diagnosi precoce dei tumori della mammella. Ne parliamo con Nataša Vitasović, presidente di Gea, il Club polese delle donne operate al seno. La rassegna mensile è tornata con un’infinità di iniziative in presenza dopo due anni di appuntamenti solo parziali o realizzati a distanza, come le aste su Facebook, le conferenze in Rete e via elencando. Nel fine settimana finalmente una corsa di massa in riva al mare, a Valcane. “Ne ću ben, nego hodi zajno” (Non rimandare a domani, fallo subito) è lo slogan di una manifestazione che si è dimostrata capace di incidere sul comportamento delle donne col risultato di una sempre più marcata risposta ai programmi di screening senologico condotti a tre livelli: nazionale, regionale e locale.

Nataša Vitasović durante l’evento del fine settimana.
Foto: NINA FANUKO

Un giudizio sull’evento della gara podistica e un’anticipazione delle iniziative future?
Vorrei innanzitutto ringraziare i concittadini per la partecipazione in massa alla gara perché si sono uniti ai promotori più di 500 podisti e non possiamo che ritenerci soddisfatti della buona adesione all’iniziativa. Quest’anno non abbiamo imposto quote di partecipazione, ma abbiamo preferito lasciare a discrezione dei partecipanti la scelta di contribuire o meno alla causa con una donazione in denaro. Evidentemente ne è valsa la pena, perché i polesi non si sono fatti pregare e la colletta ha sortito un ricavo superiore alle 18.000 kune, che verranno utilizzate per spesare tutte quelle attività dell’associazione che non godono dei finanziamenti del Fondo sociale europeo. La colletta in sé è importante, perché ci permette di offrire alle nostre pazienti un servizio migliore, ma non è il fine ultimo della campagna. Il fine ultimo è la diffusione del messaggio dell’importanza della prevenzione del tumore della mammella a una platea quanto più estesa di donne.

Quali sono i consigli sulla prevenzione che l’associazione punta a diffondere?
Le linee guida che l’oncologo di Gea Mario Božac consiglia di seguire sono tre: innanzitutto lo screening mammografico almeno una volta ogni due anni, quindi un’ecografia una volta l’anno, già dopo i 36 anni, ma anche l’autopalpazione, che si consiglia di fare una volta al mese dopo aver appreso le tecniche. L’autopalpazione non è un problema una volta che abbiamo imparato a farla. Per chi si sentisse ancora incapace di praticarla, su tutti i nostri volantini, le magliette, i manifesti e altri oggetti pubblicitari abbiamo stampato il codice QR che, scannerizzato, fornisce tutte le informazioni necessarie per conoscere la struttura e l’aspetto della mammella per rilevarne precocemente i cambiamenti sospetti. Per agevolarne l’apprendimento, l’anno scorso abbiamo realizzato un video che mostra per filo e per segno le tappe da seguire e ripetere di mese in mese. Quanto alla frequenza delle ecografie, le opinioni possono divergere, ma il nostro oncologo suggerisce di sottoporsi all’esame una volta l’anno. L’esame è utilissimo, veloce e non è eccessivamente costoso neanche a richiederlo in un ambulatorio privato, quindi conviene farlo assolutamente.

Quali sono le iniziative che verranno pagate col denaro ricavato dalla gara podistica?
Una parte delle nostre attività è coperta dall’europrogetto “Ne ću ben, nego hodi zajno”, come la campagna di sensibilizzazione omonima e la corsa podistica stessa oppure l’assunzione della psicoterapista Štefanija Prosenjak Žumbar e della coordinatrice dei programmi Helga Rajko Maretić, i vari laboratori, le conferenze e via elencando. Altri servizi di non minore importanza rimangono scoperti e per mantenerli efficienti abbiamo bisogno di ricorrere alle donazioni dei cittadini. In questo caso, i ricavi della colletta saranno utilizzati per le sessioni di drenaggio linfatico in sede, per le sessioni di fisioterapia con Graziella Benčić, per i servizi dei massaggi shiatsu, ma anche per una serie di aiuti umanitari rivolti a una categoria specifica di pazienti che, oltre a dover fronteggiare la malattia, finiscono anche per imbattersi in situazioni di indigenza. Sta di fatto che una parte delle donne operate al seno sono costrette una lunga degenza a una sensibile contrazione delle retribuzioni. Talvolta rimangono senza lavoro e anche dopo la guarigione e la convalescenza finiscono loro malgrado nel bacino dei cosiddetti difficilmente occupabili. È un nostro dovere morale concepire aiuti in denaro in casi di questo genere. Vi faccio notare comunque che tutte le nostre attività sono promosse in coordinamento con l’assessorato regionale alla sanità e tutela sociale, per cui tutte le spese vengono documentate, autorizzate e rendicontate in base al programma di lavoro annuo.

Quali le iniziative di prossima programmazione?
Va detto che la raccolta delle donazioni in denaro continua coi versamenti sul conto corrente dell’associazione HR0424070001500017390, e quindi chi vuole contribuire può farlo sempre, senza limiti di tempo. In secondo luogo il mese del nastro rosa continua con la Settimana delle porte aperte alla nostra sede, che proporrà una nuova serie di conferenze e laboratori sul tema della prevenzione, della cura, della riabilitazione dei tumori al seno. Giovedì 13 ottobre alle ore 17 Štefanija Prosenjak Žumbar affronterà il tema sempre attuale della correlazione tra cancro e stress, e subito dopo avremo il laboratorio di esercizi di respirazione con la nostra fisioterapista Gracijela Benčić. Venerdì 14 ottobre dalle 14.30 alle 16.30 l’oncologo Mario Božac incontrerà le pazienti in sessioni individuali al Consultorio, mentre Suzana Forlani terrà un altro dei suoi laboratori di autopalpazione. Alle 17 la farmacista Ana Grbac tratterà il tema del “Controllo del peso e salute” poiché è dimostrato che l’obesità è tra i fattori di rischio che favoriscono l’insorgenza del cancro al seno. Subito dopo Fina Balta Sošić terrà un laboratorio creativo di lavori manuali femminili “Gli angeli dei buoni propositi”.

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