Pirano. «Ottobre rosa» tra mostra e concerto

La Comunità italiana per la prevenzione del tumore al seno

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Pirano. «Ottobre rosa» tra mostra e concerto
Alcuni lavori esposti in Casa Tartini. Foto: MARIELLA MEHLE

In tutto il mondo ottobre si tinge di rosa per la campagna di sensibilizzazione sull’importanza della prevenzione del tumore al seno. Il mese viene solitamente caratterizzato da svariate attività che richiamano l’attenzione principalmente su uno stile di vita sano e sulla diagnosi precoce delle malattie. La Comunità italiana di Pirano ha inaugurato sabato l’Ottobre rosa con un doppio appuntamento, che ha riunito l’estro artistico alla musica. “Abbiamo molte amiche che si curano o hanno superato questa malattia”, ha osservato la presidente della CI “Giuseppe Tartini” Fulvia Zudič in occasione dell’apertura, nella sede sociale, dell’esposizione intitolata “La forza delle donne”. “Lo scorso anno in collaborazione con la Sezione del Litorale di Europa Donna Slovenia, è stata allestita una mostra al Faro, alla quale hanno aderito una decina di artiste”, ha aggiunto la Zudič, “mentre quest’anno, grazie alla collaborazione con la società londinese PortArtWomen, la Comunità degli Italiani di Capodistria e con il supporto del Ministero della Cultura per il tramite della CAN costiera e del Comune, la manifestazione ha acquisito un’ampiezza maggiore”. Fino al 31 ottobre sarà possibile ammirare le opere esposte tra le quali disegni, grafiche, ceramica e sculture in pietra, firmate da Fulvia Grbac, Mira Ličen, Elsa Delise, Nada Dellore, Slavica Oplanić, Metka Pepelnak, Jasna Merkù, Veruš Villango, Karin Zrinski, Eva Kukkonen, Elisabetta Maresio, Milena Kafol, Nivea Kofol, Tanja Krstov, Helena Korošec, Bruna Naldi, Roberta Thompson, Carlotta F. Sasson e Alessandra Gusso. Per limiti di spazio, la mostra non espone tutti i lavori pervenuti, che invece rientreranno in una galleria virtuale gestita dalla società inglese e rimarrà accessibile per tutto l’anno sul sito www.portartwomen.com. La sua rappresentante, Ornella Urpis ha raccontato che la funzione dell’organizzazione sorta un paio di anni fa, è proprio quella di promuovere le donne artiste sul web.
“Quanto più lontano arriva il messaggio che l’iniziativa porta avanti, tanta più importanza acquista”, ha rilevato a sua volta il presidente della CAN locale Andrea Bartole, spiegando che con la mostra virtuale, anche una piccola cittadina acquisisce un ampio respiro, varcando i confini comunali, regionali e nazionali. L’Associazione Europa Donna Slovenia già da oltre due decenni si occupa di sensibilizzare l’opinione pubblica in materia di tumore al seno e fornire sostegno alle pazienti e ai famigliari durante il percorso di guarigione. La sezione del Litorale coordinata da Darja Rojec è stata istituita quattro anni fa.
“Il numero dei soci è in aumento, il che significa che il cancro al seno, il più diffuso tra le donne e che colpisce anche il 2% degli uomini, è sempre più frequente”. La socia di Europa Donna, la connazionale Daniela Božič, testimonial per l’occasione, con forza e determinazione ha vinto la sua battaglia contro il tumore proprio avendolo scoperto per tempo. “Ci tengo a dire che a fornirmi un valido sostegno nel periodo più difficile, oltre all’Associazione, è stato il collettivo della scuola elementare di Pirano, dove ho lavorato per anni come consulente scolastico, la CI di Pirano e il suo gruppo fotografico, nonché il maestro Arcangelo Svettini che mi ha avvicinato al mandolino, grazie ai quali sono oggi qui in mezzo a voi sorridente”, ha detto la Božič. All’inaugurazione è intervenuto anche il sindaco di Pirano Đenio Zadković, il quale ha definito l’evento una missione nobile per sostenere tutte le donne che lottano contro il cancro. Si è detto orgoglioso e fiero per il grande lavoro che la Comunità italiana di Pirano sta facendo per l’intera municipalità e con grande commozione ha definito la Božič una grande guerriera. La serata è proseguita al teatro “Tartini” con le note della “Mandolinistica Capodistriana”. Nell’introdurre il concerto il presidente Bartole ha ringraziato il complesso a plettro e la CI “Santorio Santorio” di Capodistria per la collaborazione. Il maestro Sergio Zigiotto si è detto onorato di partecipare a manifestazioni simili rilevando che, accanto al repertorio tipico, per l’occasione hanno pensato a un omaggio a Tartini con l’Adagio cantabile della “Sonata in Sol maggiore”. Sulla stessa lunghezza d’onda il presidente del sodalizio capodistriano, Mario Steffè: “Siamo e saremo sempre sensibili a tali tematiche che incidono non soltanto a livello personale, ma anche sul sociale. Siamo vicini a tutti coloro che portano questa esperienza che, per quanto possiamo, cerchiamo di alleviare con il messaggio della musica”.

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