In pescheria di tutto, di più

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In pescheria di tutto, di più

Nessun dubbio sul fatto che novembre sia uno dei mesi più odiati dell’anno. E non c’è da stupirsene quando si sa che, sia che faccia bello o brutto, resta comunque il mese del buio precoce, dei giorni brevi e delle notti lunghe, dei presagi d’inverno, della noia e della svogliatezza caratteristici dell’umore altalenante di fine anno. Novembre è probabilmente anche uno dei mesi più avari per quel che riguarda il pesce di stagione e infatti la pescheria di piazza del Popolo si ritrova più vuota che piena di giorno in giorno. Eppure vi sono delle eccezioni molto… saporite che ci convincono a frequentarla con entusiasmo anche in questi giorni di opprimente scirocco. In primo luogo le sogliole. In questo periodo siamo decisamente nel regno delle sottili, delicate e gustose sogliole. Da gustare in tutte le salse. Lessate o cotte al vapore per chi dovesse seguire una dieta ferrea, al latte e burro in padella per bambini grandi e piccini, al forno con patate o con carciofi (e altre verdure di stagione) e, sempre ottime, al cartoccio. In tutti i casi le sogliole hanno carni delicate e saporite che accontentano tutti. I prezzi? Variano dalla pezzatura e vanno dalle 80 alle 150 kune kune il chilogrammo, ma diciamo che con una spesa di 100 kune per chilo di pesce si fa un buon acquisto, anche perché la “resa” della sogliola è superiore a quella della maggior pare del pesce fresco. Per capirci: si butta via poco o nulla.

Altro motivo per entrare in pescheria in novembre: i cefalopodi alias calamari, seppie, polpi e moscardini. Come scegliere se sono tutti ugualmente buoni? Di solito si procede in base al piatto di che s’intende proporre: per un risotto scegliamo le seppie, per un antipasto freddo e un’insalata di pesce polpo e moscardino, per uno sfizioso secondo di pesce optiamo per i calamari freschi da farcire o da arrostire al forno con patate, oppure torniamo alle seppie per
l’immancabile specialità di seppie e piselli che fanno piatto unico e piacciono a tutti, compresi quelli che non-magio-pesce-e-smettetela-di-rompere. Per quanto attiene ai prezzi si va dalle 60 kune per i polpi, alle 80 delle seppie per arrivare alle 100 e 110 per i migliori calamari di stagione dell’Adriatico. È questo anche il momento delle saporite vongole, offerte a 60 kune il chilogrammo. Poi non scordiamoci le triglie, le sardelle, gli “zeri”, le salpe. Il pesce azzurro è naturalmente il più conveniente e si parla di 20 kune al chilo per le sardelle, 50 per gli “zeri”, 60 per gli scombri. L’orata selvatica varia per dimensioni e prezzo dalle 60 alle 150 kune, le salpe, cugine povere dell’orata, abboccano che è un piacere e pertanto sono convenienti come sempre: si vendono infatti a sole 25 kune. I “barai”, pesce per palati fini, sono in vendita dalle 55 kune a 100 e passa, il merluzzo a 40 e 50, i gamberi a 160 e gli scampi a ben 250 kune il chilogrammo. Favorisca chi vuole e chi può. 

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