Il centro di Lavarigo riaperto al traffico

All’inaugurazione ufficiale di un chilometro di strada hanno partecipato le autorità statali e regionali

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Il centro di Lavarigo riaperto al traffico

Fine della metamorfosi infrastrutturale. Il Comune di Marzana specificatamente gli abitanti di Lavarigo, tornano a riappropriarsi della carreggiata che attraversa la zona abitata. È dall’ottobre dell’anno scorso che il tragitto dal centro in direzione dell’uscita verso Marzana era stato interessato da un’opera d’edilizia stradale molto esigente che aveva costretto il movimento veicolare a imboccare passi carrabili alternativi. I lavori sono terminati, facendo glissare di pochi giorni la prevista riapertura al transito. La bitumatura ha finalmente coperto del tutto un percorso di un chilometro e mezzo di strada statale. L’inaugurazione ufficiale della strada rifatta ha visto ieri presente l’aiuto ministro Tomislav Mihotić, il direttore dell’ente nazionale delle strade Hrvatske ceste, Josip Škorić, il facente funzione di presidente della Regione istriana, Fabrizio Radin, il sindaco di Marzana Predrag Pliško e il parlamentare Anton Kliman. “Con la ricostruzione di questa statale abbiamo contribuito ad aumentare di gran lunga la sicurezza del traffico attraverso l’abitato, dal momento che oltre al rifacimento della strada e alla collocazione delle infrastrutture nel percorso interessato dalla carreggiata, sono stati organizzati i sentieri pedonali e collocata una buona illuminazione pubblica. Lavarigo ha così ottenuto una viabile moderna completamente dotata di tutte le infrastrutture necessarie”, ha detto Josip Škorić.

 

Lavori complessi
Carreggiata a parte, l’opera pubblica ha, dunque, reso possibile la costruzione del sistema di scolo per le acque metoriche, della nuova rete idrica, dei marciapiedi, dei muri di supporto e di chiusura dei circondari, la collocazione dell’illuminazione pubblica e la riorganizzazione delle fermate bus. Tutto si è svolto secondo il piano e negli ultimi giorni si era provveduto alla posa della dello strato di base e alla stesura del cemento nel caso dei marciapiedi. Ricorderemo che gli scavi avevano messo a soqquadro la zona di Lavarigo ancora l’anno scorso, nel mese di giugno, con il completo rifacimento del manto bituminoso della medesima strada per un tratto iniziale di 550 metri che va dal centro in direzione di Pola. I lavori d’asfaltatura erano proseguiti in ottobre con la completa ricostruzione dei rimanenti 550 metri di carreggiata. Le migliorie più evidenti, introdotte dopo un anno di manovre infrastrutturali susseguitesi fase dopo fase è proprio quella di avere prodotto allargamenti stradali delle curve, corretto e ammorbidito le loro pendenze trasversali ed elevato di molto il grado di sicurezza nel transito veicolare.

Investimento da 10,7 milioni
L’investimento nell’edilizia stradale è cospicuo e si traduce in una spesa di 10,7 milioni di kune (Iva ancora esclusa), assicurati dal Comune, dalle Hrvatske ceste e dalla Vodovod. La parte sostenuta da Marzana corrisponde a 2 milioni, impiegati concretamente nella costruzione dei marciapiedi, dei muretti divisori, nell’illuminazione pubblica previe le spese resesi necessarie alla soluzione delle questioni amministrative-patrimoniali, legate alla proprietà delle superfici interessate dall’edilizia. Il contributo più notevole, pari a 7,27 milioni di kune è, invece, dell’ente nazionale alle strade che oltre alle bitumature e ai sistemi di scolo ha eseguito lavori all’altezza della la rete infrastrutturale elettrica, sobbarcandosi spese aggiuntive di sovraintendenza dei lavori. L’impresa Vodovod ha contribuito a sua volta con 1,2milioni di kune impiegati per interventi alla rete idrica su di un percorso lungo due chilometri.

I lavori sull’Ipsilon
La delegazione delle autorità statali e regionali ha colto ieri l’occasione dell’inaugurazione a Lavarigo per compiere anche una visita al cantiere per la costruzione del tratto stradale tra Rogovići e la Croce di Lindaro. I lavori iniziati ancora lo scorso luglio che costano 43 milioni di kune, verranno portati a termine nel corso della prossima primavera.

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