Gli studenti in strada contro i cambiamenti climatici

Gli attivisti-ecologisti del Ginnasio croato hanno sfilato per le vie della città e fatto visita alla Regione istriana

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Gli studenti in strada contro i cambiamenti climatici
Gli alunni ecologisti nel cortile della sede della Regione istriana. Foto: REGIONE ISTRIANA

Se non è propriamente scaduto, il tempo sta velocemente scadendo. Parliamo in termini ecologici, ambientali. Il “Running Out of Time” è stato ricordato dagli studenti/attivisti del Ginnasio croato polese (eco-scuola) nell’ambito dell’omonimo progetto a livello mondiale, che hanno sfilato per le vie della città e fatto visita alla Regione istriana. Al 29 di via Flanatica sono stati accolti dal capogabinetto Ivan Glušac, che si è complimentato con i ragazzi e la prof. Teodora Beletić per l’impegno.
”Purtroppo, quest’estate ci siamo sincerati di persona che i cambiamenti climatici sono una realtà: la prolungata siccità, più adatta al deserto che alla nostra area, ci ha costretto a introdurre il primo livello di risparmio dell’acqua potabile. Il clima è cambiato in modo irreversibile e anche per questo la Regione ha optato per uno sviluppo sostenibile a lungo termine e la sostituzione dei carburanti fossili con fonti rinnovabili di energia, guardando in primo luogo al fotovoltaico. C’impegneremo anche per un uso più razionale dell’acqua potabile, ovvero per l’uso di quella industriale per l’irrigazione e il lavaggio delle strade. A conti fatti, l’acqua è la risorsa più preziosa che abbiamo. Di pari passo, il settore turistico è impegnato nell’elevazione della qualità del prodotto e nello sviluppo sostenibile del settore. Zupano e Regione sono inoltre impegnati nella lotta contro l’abusivismo, in modo da arginare la devastazione dell’ambiente”, ha detto Glušac, invitando i giovani a farsi sentire e a non demordere nel loro impegno ecologico.
La mentore dei Lumeni (così si chiamano i giovani attivisti ecologici), Teodora Beletić, ha ringraziato la Regione istriana e ribadito la necessità di cambiare stile di vita.
”Siamo qui in occasione della Conferenza sui cambiamenti climatici, che si svolgerà in Egitto, per trasmettere un messaggio importante: politici, ascoltate gli esperti; non rubate il nostro futuro. Siamo tutti responsabili dei cambiamenti climatici in corso e le catastrofi che incombono. Alla Conferenza di Parigi, nel 2015, i politici avevano raggiunto l’accordo che ci voleva passare velocemente al una società post-fossile, purtroppo non è ancora avvenuto. Per questo invitiamo a passare dalle parole ai fatti. Ai politici diciamo: ‘Lavorate di pià, parlate di meno’. Solamente collaborando, con un’educazione costante possiamo fare dei cambiamenti sostanziali”, ha ribadito Beletić.
I messaggi improntati sull’ambiente e l’ecologia, partiti dal cortile del Ginnasio hanno raggiunto l’Arena, piazza Port’Aurea, il Forum e quindi la sede regionale. Chi ha voluto leggere e capire, ha avuto modo di farlo.

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