Elementare Tone Peruško: grave caso di violenza

Un alunno delle terze classi ha aggredito un’insegnante che ha dovuto poi subire anche le ire del padre

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Elementare Tone Peruško: grave caso di violenza
L’edificio che ospita la scuola elementare Tone Peruško. Foto: FREDY POROPAT

“È stata la classica goccia che ha fatto traboccare il vaso”: così il preside della scuola elementare “Tone Peruško” Kristijan Cinkopan, in merito al grave caso di violenza legato a un alunno di una delle terze classi (frequentata da 18 alunni) dell’istituto. L’increscioso episodio è avvenuto ancora giovedì scorso nell’aula scolastica, tanto che lo stesso preside infine si è rivolto, denunciando l’accaduto, a tutte le istituzioni competenti. Da fonti attendibili si viene a sapere che il ragazzino, di appena 10 anni e che soffre di numerosi disturbi psichici, ha inferto delle lesioni all’insegnante e distrutto una parte dell’inventario scolastico, per cui in seguito è stato chiamato il padre a venirlo prendere a scuola. Nella circostanza, sempre attenendosi a voci ufficiose, il genitore se la sarebbe presa verbalmente con la docente, urlando dinanzi agli altri alunni, per cui è stata fatta intervenire la Polizia. La vicenda è stata confermata dalla portavoce della Questura istriana Suzana Sokač, la quale ha riferito che verso le 11.30 di giovedì è avvenuto un incidente nella scuola in questione. Per lo stesso è stato denunciato un genitore (ufficiosamente il padre del bambino), che dovrà rispondere al pretore per disturbo della quiete pubblica. A ogni modo, a detta della portavoce, non sono stati appurati elementi che facessero trattare il caso come un reato. Sta di fatto comunque che gli alunni della classe volevano boicottare una gita scolastica, ma alla fine, giacché il ragazzino di cui sopra non si era presentato, vi hanno partecipato. Si apprende che lunedì in classe si sono presentati solamente due alunni. Ieri invece solo un altro alunno.

Da parte sua Cinkopan ha puntualizzato che a scuola non ci sono stati dei trattamenti inadeguati nei confronti degli scolari e lo stesso vale per il ragazzino in questione. “A partire dal fatto che si tratta di un ragazzino minorenne – così il preside –, non posso fornire altri dettagli in merito alla vicenda. Che sicuramente non è la prima, o isolata, che è stata causata dall’alunno. La scuola è in contatto con il Ministero della Scienza, dell’Istruzione e dello Sport nonché con l’Agenzia per l’educazione e l’istruzione e una riunione tra le parti dovrebbe svolgersi a breve. Noi siamo alle prese con delle accuse pesantissime, però tutte le vicende sono state denunciate alle istituzioni e oltre alle due succitate, al garante per i minori, al Ministero degli Interni nonché al Centro per l’assistenza sociale”, ha concluso Cinkopan. Da parte sua il padre, a difesa del figlio, avrebbe dichiarato che questi viene preso di mira dagli altri scolari, insegnanti e dal preside stesso, che non tengono in considerazione le analisi dei periti, degli psichiatri, degli psicologi e del sociologo della scuola, così come pure la disabilità del figlio.

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