Donne e potere: binomio possibile

Laboratorio organizzato dall’Upa di Dignano e dalla Società degli psicologi

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Donne e potere: binomio possibile
Sabina Morosini Turčinović. Foto: VANJA STOILJKOVIĆ

Il quarto laboratorio di psicologia organizzato dall’Università popolare aperta di Dignano in collaborazione con la Società degli psicologi dell’Istria è stato incentrato su un tema quanto mai attuale, “Donne e potere”. Guidato dalla psicologa Sabina Morosini Turčinović, ha fatto discutere di temi importanti, quali la posizione delle donne nella società; i ruoli di genere; le donne nel mondo del lavoro, nell’imprenditoria, nella politica e nelle posizioni dirigenziali; il potere sociale e l’influenza delle donne. “Anche se il rapporto tra donne e potere è un ambito che in molti paesi ha un punteggio bassissimo in tutte le sue dimensioni (potere politico, economico e sociale), questo binomio è possibile”, ha esordito la relatrice.
“Avere donne in posizione di leadership rende il business vincente e la squadra più forte”, ha continuato Morosini Turčinović. In altre parole, le donne sanno cogliere le sfumature delle cose, comprendere gli altri e comunicare i propri pensieri in modo (più) efficace. Quali i punti di forza della donna in un team? L’autoanalisi, l’acutezza sensoriale, la condivisione, l’affettività, la predisposizione all’ascolto, il miglioramento continuo, il multitasking. Sì, anche l’istinto.
Nonostante ciò, la diseguaglianza di genere nel mondo è rimasta stagnante negli ultimi dieci anni. Non c’è stato nessun miglioramento: i pregiudizi continuano a schiacciare le donne e rendono sempre più improbabile che entro il 2030 vengano raggiunti gli obiettivi sulla parità di genere che si erano prefissate le Nazioni Unite. Ancora oggi, metà della popolazione terrestre crede che gli uomini siano politici migliori delle donne. Il pregiudizio, ovviamente, si riflette anche in una grave sottorappresentazione delle donne negli organi decisionali. In media, la percentuale di donne capi di Stato e di governo è rimasta intorno al 10 p.c. dal 1995 e le donne occupano meno di un terzo delle posizioni dirigenziali nel mercato del lavoro.

Foto: VANJA STOILJKOVIĆ

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