Dignano per tre giorni capitale dell’olio d’oliva

Inaugurata la 17ª edizione della rassegna nella quale gli olivicoltori mostrano il frutto del loro lavoro

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Dignano per tre giorni capitale dell’olio d’oliva
| Le Giornate dell’olio d’oliva novello sono anche un’occasione d’incontro. Foto: CARLA ROTTA

C’è il tempo del lavoro e quello di godere dei frutti del proprio lavoro. Da ieri e fino a domani Dignano celebra le Giornate dell’olio d’oliva novello, manifestazione giunta alla sua XVII edizione: dopo un anno di lavoro negli oliveti, è giunto il momento più appagante. Quello di vedere appunto il frutto del proprio lavoro. Infatti, “il momento più bello per gli olivicoltori è quando l’olio comincia a scorrere negli oleifici”, ha detto nel suo discorso di saluto il sindaco di Dignano, Edi Pastrovicchio, nel corso della cerimonia dell’inaugurazione. “Si è lavorato molto e ora si ha l’opportunità di vedere e presentare il prodotto”. Le Giornate dell’olio d’oliva novello offrono questo: un momento di presentazione del prodotto, ma anche un’occasione d’incontro e di scambio di esperienze. Certo, quello sugli stand è l’olio più fresco che si può, considerato che qualcuno è ancora impegnato nella raccolta, altri l’hanno appena finita. “Grazie agli olivicoltori e ai torcolani, che hanno dimostrato perseveranza e la voglia di partecipare alla Rassegna anche in questa edizione.”
In avvio di serata e prima dei discorsi, la Banda d’ottoni cittadina ha interpretato l’inno nazionale e il canto solenne dell’Istria. Anche quest’anno la Rassegna si svolge nell’edificio dell’ex scuola elementare della località, che di spazio ne offre quanto basta. Il palco è stato allestito nel cortile, accanto all’entrata, che ha avuto quale “picchetto d’onore” quattro coppie vestite nei costumi tradizionali istriano, di Dignano, Gallesano e Peroi. Presenti all’inaugurazione, accanto ai produttori e ai visitatori, anche numerose autorità: Martina Ciglević (emissaria del Presidente Zoran Milanović), Mladen Pavić (segretario di Stato presso il ministero dell’Agricoltura ed emissario del premier Andrej Plenković), il Console generale d’Italia a Fiume, Davide Bradanini, i parlamentari Katarina Nemet, Marin Lerotić e Sanja Radolović, il vicepresidente della Regione istriana, Tulio Demetlika, l’assessore regionale all’Agricoltura e forestale, Ezio Pinzan, il presidente della GE dell’UI, Marin Corva, sindaci di Città e Comuni, consiglieri e altri.
Che l’ottima qualità dell’olio d’oliva non sia un risultato casuale lo ha detto il vicepresidente della Regione Demetlika: “si è giunti a tanto grazie a una politica agricola indovinata, a educazioni, alla distribuzione di piante, ai sostegni finanziari anche dai Fondi Ue. La tecnologia usata è all’avanguardia: basti pensare che in Istria oggi sono in attività 40 oleifici altamente tecnologici. La Regione sarà sempre a fianco del settore. Nel Bilancio di quest’anno sono stati disposti ben 4,2 milioni di euro”.
Complimento agli organizzatori per voce del console Bradanini, che ha sottolineato essere l’olio d’oliva una delle eccellenze della penisola, che vede la fattiva presenza di molti connazionali. Ha ricordato che la manifestazione si svolge in un momento particolare per gli italiani del mondo, quello, appunto della “Settimana della cucina italiana nel mondo” e ha sottolineato come l’olio d’oliva, la tradizione della tavola, della cucina mediterranea accomuni italiani, istriani, croati: “Viviamo e pensiamo la cucina non già come nutrizione, bensì come cultura”.
Mladen Pavić si è soffermato sui successi dell’olivicoltura, settore per il quale “siamo i più conosciuti in questa parte d’Europa. La Flos Olei che segue il settore in tutto il mondo ha incluso nell’edizione di quest’anno ben 56 produttori di evo dell’Istria. Non c’è complimento più grande. Il settore dell’agricoltura gode dell’appoggio di 120 milioni di euro del Bilancio, di cui 8,8 per l’olivicoltura”.
Infine, Martina Ciglević, nel portare i saluti del Presidente Milanović, ha voluto ricordare che l’olivicoltura non è un fatto puramente economico. “Lega le generazioni e qui, alla Rassegna pure i produttori – ha detto -. La produzione in Croazia non basta a coprire tutta la necessità del mercato, ma c’è ancora spazio di crescita”. Quindi, ha dichiarato aperta la Rassegna. Il Capo dello Stato, lo ricordiamo, patrocina l’evento.

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