La Comunità degli Italiani di Dignano quest’anno spegne 75 candeline. Un traguardo importante che i bumbari hanno deciso di celebrare tutto l’anno… Eh sì, perché il nuovo calendario “Insembro” è dedicato proprio al grande anniversario. Così, da ∫enaro a disembro, attraverso scatti recenti e meno recenti, il calendario per il 2023 “ci fa guardare indietro, riflettere sul successo raggiunto e guardare attraverso nuovi obiettivi”. Così il presidente del sodalizio dignanese, Maurizio Piccinelli, durante il Brindisi di Capodanno, serata che ha visto (anche) la presentazione della pubblicazione.

La CI Dignano, con i suoi canti popolari, i costumi, il dialetto istrioto (al favelà), la creatività artistica, il rispetto delle tradizioni e quant’altro, rappresenta un importante pezzo del puzzle culturale istriano. Il cuore della Comunità sono gli attivisti che hanno svolto e svolgono con entusiasmo, costanza e sacrificio migliaia di ore di attività sotto forma di prove, spettacoli e manifestazioni pubbliche. “La nostra Comunità, – ha continuato Piccinelli – opera nell’ambito del coro, del folclore, della filodrammatica, della banda, dei minicantanti, dei recitatori, dei ceramisti e di altri gruppi di attività”.
Tutti loro sono i protagonisti delle fotografie inserite nel calendario, che celebra pure altre iniziative particolari organizzate nel corso degli anni dalla CI: “I Circoli cantano”, l’Ex tempore di pittura, il Torneo di scacchi Coppa Lorenzo Forlani, il Festival del folclore “Leron”, il Premio letterario “Favelà” e altri. Niente di tutto ciò sarebbe stato possibile, è stato ricordato, senza il supporto dell’Unione Italiana, dell’Università popolare di Trieste, della Regione istriana, della Regione del Veneto e della Città di Dignano. “Sfogliando il nostro calendario avrete modo di vivere tutto lo spirito, l’impegno e l’entusiasmo che i nostri attivisti mettono nelle varie attività”, ha concluso Maurizio Piccinelli prima degli auguri.
Ospiti del tradizionale Brindisi i coristi della Comunità degli Italiani di Fasana che, guidati dalla maestra Mondina Gavočanov, hanno intonato “Fanciulli venite”, “Adeste fideles” e “Venite qui”. C’è stata poi occasione anche per un gioco musicale, con protagonista la musica italiana classica e moderna (bisognava indovinare i titoli) e il “gioco della spesa” (praticamente è servito andare tra il pubblico per farsi dare gli oggetti scritti nella lista della spesa. Bello!), guidati entrambi da Livia Giachin Penava. E poi l’immancabile tombola, che ha visto partecipare l’intera sala. Si è concluso con un bel brindisi per un prospero 2023.