Castion, servono soluzioni urgenti

Lettera aperta del sindaco di Medolino Ivan Kirac ai vertici del Centro

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Castion, servono soluzioni urgenti
Ivan Kirac. Foto: Srecko Niketic/PIXSELL

Come abbattere le emissioni odorigene generate dal Centro per la raccolta e il trattamento dei rifiuti di Castion? Evidentemente, le competenze ingegneristiche di chi ha in gestione l’impianto obbligato a fagocitare i rifiuti di tutta la penisola istriana, non sono mai riuscite a venire a capo dell’enigma. Emanava cattivo odore sin da buon principio, non appena era stato inaugurato l’azionamento degli impianti. Puzzava anni or sono, puzzava la scorsa estate e puzza anche adesso. Non è un’impressione olfattiva, una sensazione fasulla generata da pregiudizi e cittadini prevenuti nei confronti del vicino villaggio industriale di smaltimento-trattamento rifiuti. Chi abita vicino, in linea d’aria all’area di Castion, a Vincural, Vintian soprattutto, ma anche a Valsabbion e Pomer sa esattamente che cosa significhi quell’odore agro-stagnante che si respira nell’aria di buon mattino, quando soffia il vento propizio o quella sensazione di “putrido” che penetra nelle narici con la complicità dell’afa serale estiva. Porte e finestre da chiudere, rinfreschi in terrazza da abolire, accorgimenti da adottare contro l’emicrania, mentre gli affittacamere si disperano al cospetto delle facce perplesse dei loro ospiti, probabilmente non esattamente incoraggiati a far ritorno per una futura vacanza in regime di fetore.
Giunti al tramonto della stagione turistica istriana edizione 2023, il Comune di Medolino torna a farsi sentire con l’ennesima nota di protesta contro il “sabotaggio” che il Centro di Castion ha compiuto a danno dell’industria dell’ospitalità. Le autorità comunali reagiscono segnalando che è giunta davvero l’ora di prendere seri provvedimenti e di adottare soluzioni concrete in difesa della salute della qualità di vita di tutti gli abitati che sono vittime delle esalazioni di Castion. Dal Comune di Medolino, si lamenta soprattutto il fatto che i tantissimi appelli anche ufficiali della cittadinanza vengano del tutto ignorati, lasciando che la situazione degeneri ulteriormente costringendo la gente a chiudersi in casa, i bambini ad abbandonare i parchi-gioco e i turisti a tornare a casa propria. La mastodontica e maleodorante presenza della “pattumiera” Castion, secondo Medolino, boccia ogni tentativo di creare uno spazio vitale altamente sviluppato e dedito al turismo sostenibile, ogni volontà di ritagliare spazi all’attività agricola a conduzione familiare ed alla valorizzazione ambientale e storico-culturale. Stanchi di avere chiesto e richiesto interventi e l’adozione di accorgimenti di miglioria, ora Medolino, per bocca del suo primo cittadino Ivan Kirac, pretende soluzioni d’urgenza. Lo fa nel nome dei propri cittadini. Ma non sa se vi sarà riscontro.

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