Balineriada a Montegrande Kermesse ad… alta velocità

Alla sesta edizione dell’evento a cura del Gruppo carnascialesco hanno preso parte concorrenti provenienti da tutta l’Istria

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Balineriada a Montegrande Kermesse ad… alta velocità
Numerosi i partecipanti alla balineriada di Montegrande. Foto: SAŠA MILJEVIĆ/PIXSELL

Giù all’impazzata per la Strada dei partigiani. Se c’è qualcuno che non ha ancora perso la mentalità del fanciullo e soppresso lo spirito ludico da eterni Peter Pan, sono gli abitanti di Montegrande. Specificatamente una buona parte dei medesimi che, nonostante il ribaltamento della storia e il soffocamento delle tradizioni locali di un tempo, riescono ancora a battersi per la sopravvivenza di tanti simpatici usi e costumi. Un grande miracolo è già costituito dal fatto di essere riusciti a far resuscitare le sfilate di Carnevale, in una Città come Pola, memore della propria identità perduta e dei carri allegorici risalenti all’epoca antecedente alla Seconda guerra mondiale. Ora, perché adagiarsi alla sonnolenza, a metà maggio, quando si possono ripristinare i giochi primaverili da cortile dei ragazzotti ignari di quello che sarebbero stati la TV i PC e gli Smartphone? Ed ecco che il Gruppo carnascialesco Montegrande-Valmade torna alla carica con la sesta edizione della balinierada, kermesse in costume e gara di velocità con carretti, come quelli costruiti e improvvisati nei solai e nelle cantine dei nonni. È dal 2017 che si continua a suscitare meraviglia e ilarità, con mezzo abitato che esce in strada per godersi lo spettacolo delle allegre canaglie in picchiata per la carreggiata. E manco stavolta si è fallito nell’intento, facendo tornare alla ribalta una gara di velocità con una quarantina di variopinti e strampalati protagonisti, di cui alcuni sembrano prestati dalle scene di Mad Max. Ma non è agonismo cattivo, quanto divertente spavalderia e voglia di sana e ironica performance. Sono le aspirazioni collettive che muovono l’anzidetto gruppo, perché i concorrenti in pista per la balinierada con fattispecie di elicotteri e aeroplani giocattolo, nonché poltrone e materassi con volante, sono gli stessi che si cimentano nei travestimenti di Carnevale, tra tanta soddisfazione esternata pure stavolta dal presidente della compagnia, Damir Pletikos Koroman. Quest’ultimo ricorda che se non fosse stato per l’idea brillante di Izidor Nadal, la gara dei carretti che viene proposta nell’ambito del Carnevale di Fiume sarebbe rimasta l’unica di tutto il territorio istro-quarnerino. Il successo con la riscoperta dei giochi di una volta è quindi dovuto allo spirito di gruppo e al sostegno dato alle iniziative che rispolverano certi aneddoti del passato: le discese e risalite con i carretti, con due pattini, su un pattino, con capitomboli relativi e ginocchia sbucciate, ma senza pericolo di automobili. Per la corsa dei carretti di ieri, le condizioni da traffico zero sono state create in accordo con la Città, la Polstrada, la Pula parking e la Pro loco. Senza interruzioni di sorta, manco negli anni di Covid, la tradizionale balinierada ha visto sbarcare per l’edizione di ieri concorrenti e trabiccoli a ruote provenienti da tutta l’Istria: Lisignano, Umago, Buie, Vertenglio, Montona, Chersano, Draga di Moschiena e altre località.

Un fantasioso velivolo a… tre ruote.
Foto: SAŠA MILJEVIĆ/PIXSELL

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