L’abusivismo edilizio prospera indisturbato da decenni e non conosce crisi provocando pesanti conseguenze sullo sviluppo urbanistico, sulla qualità del paesaggio, sull’economia e anche sulla sicurezza del territorio. La denuncia questa volta arriva da “Možemo! Pula”, i cui vertici ricordano che nemmeno il Polese è immune dal fenomeno. “I costruttori fuorilegge hanno preso d’assalto soprattutto le aree a destinazione agricola”, continuano i responsabili della formazione politica, che nel prosieguo accusano l’attuale amministrazione di guardare con scarso interesse al problema. “La lotta all’abusivismo edilizio e la salvaguardia delle aree a destinazione agricola non figurano tra le priorità della Città”, sostengono i tesserati di “Možemo! Pula”, che hanno quindi deciso di scendere in campo è presentare una serie di misure contro gli abusi edilizi su terreni agricoli. Misure che i rappresentanti della formazione politica chiedono di poter presentare nel corso della prossima seduta del Consiglio cittadino. “Se approvata, la nostra proposta consentirà alla pubblica amministrazione di intervenire e bloccare sul nascere le costruzioni abusive su terreni agricoli”, assicurano da “Možemo! Pula”, tra le cui proposte figurano il divieto (salvo autorizzazione) di livellamento dei terreni agricoli con materiali edili, il divieto di costruzione di recinzioni o muri in cemento e il divieto di utilizzo di materiali di riporto per creare passaggi e stradine di campagna. Un’altra misura proposta riguarda poi il divieto di collocare roulotte, case mobili e container in aree destinate all’agricoltura. Oltre a suggerire le misure di contrasto all’abusivismo edilizio, i consiglieri della compagine politica hanno previsto anche le sanzioni per i trasgressori, proponendo multe fino a quasi 7mila euro per le persone fisiche e fino a 14mila euro per le persone giuridiche.