Seguire le conferenze educative inerenti il territorio nella Comunità degli Italiani è buona prassi dei connazionali umaghesi, ma questa volta il pubblico ci è sembrato ancora più attento e interessato. Ospite della ‘’Fulvio Tomizza’’ l’archeologo, storico dell’arte, nonché ex deputato al Parlamento europeo Marino Baldini, un visinadese che non ha bisogno di particolari presentazioni e che in tale occasione ha messo a nudo la storia di Umago. Dalla sua fondazione alle origini del nome, velate ancora da una sorta di mistero, alla storia del leone di Venezia, la vera signora di questa località, che entrò quale seconda località istriana nell’orbita della Serenissima, dopo Parenzo. È stato interessante sentire anche che parlare di dominazione veneta di questa parte d’Istria è fuori luogo. Nel caso di Parenzo, infatti, fu la Città di Sauro Mauro a richiedere ai Dogi di far parte del dominio di San Marco, per essere dapprima snobbata dagli stessi. Dunque una storia degna di essere conosciuta meglio. Il relatore si è soffermato pure sull’importante ruolo dell’Istria occidentale per quanto riguarda i traffici marittimi dell’antichità, come pure sulla presenza d’importanti leoni alati sul territorio. Il prof. Baldini ha voluto sottolineare inoltre un importante anniversario passato fin troppo in sordina: i 1600 anni dalla nascita di Venezia nel 421 d.C., soffermandosi sul principio della sua fondazione, che non differisce dalla fondazione di Umago e ricalca lo stesso principio secondo il quale anche le isole della Dalmazia sono oggi abitate. Questo principio si rifà alla fuga degli abitanti della costa sulle isole dirimpettaie per proteggersi dai nemici.
Ringraziando il gradito ospite per l’interessante conferenza, la presidente della CI Floriana Bassanese Radin ha ricordato che la Comunità al momento ci si sta preparando per la Festa del pane, in agenda domani, con inizio alle ore 18 e per Ognissanti. Seguirà un importante anniversario: il 75.esimo compleanno del sodalizio.