L’antica capitale dell’Istria veneziana si è trasformata ancora una volta nella Betlemme istriana. Migliaia di visitatori provenienti da tutta l’Istria, ma anche turisti, si sono riversati a San Lorenzo del Pasenatico, pittoresca località dalla suggestiva architettura, che ben si è prestata alla rappresentazione della nascita di Gesù. Lungo le stradine del luogo, inoltre, numerosi mestieranti hanno mostrato come si svolgevano gli antichi mestieri della lavorazione del legno, del metallo e della pietra, ma anche animali d’allevamento, quali cavalli, asini e buoi, una volta utili per il lavoro nei campi e il trasporto delle messi e oggi un’attrazione turistica. Durante l’evento si potevano degustare salsicce, dolci, pane, grappe, vino, vin brulé e altri prodotti caserecci della tradizione istriana. Immancabile la preparazione della pasta fatta in casa.
Ciò che ha maggiormente catturato l’attenzione dei visitatori, tuttavia, è stata la Sacra famiglia, sovrastata da un angelo e raggiunta dai Re Magi a cavallo, mentre i soldati romani controllavano l’accesso alla piazza, sede dell’evento.

A fianco della chiesa, dinanzi alla loggia, si è svolto pure il Mercatino di Natale, con in offerta prosciutto, salsicce, pancetta, salami, marmellate, dolci e altri prodotti genuini, nonché vari souvenir delle aziende a conduzione familiare di San Lorenzo del Pasenatico e dintorni. A rendere l’atmosfera magica e festosa sono state le canzoni natalizie che hanno accompagnato l’evento. La replica è in programma il 6 gennaio.

Il primo presepe vivente fu organizzato da San Francesco d’Assisi nel 1223, nel borgo di Greccio, in provincia di Rieti. Questa tradizione si è poi diffusa in tutto il mondo, assumendo dimensioni e ambientazioni diverse e cogliendo l’occasione per mostrare antichi mestieri e tradizioni locali. In Istria, il primo realizzato in epoca recente è stato quello di Gallignana, che però non si svolge più. Negli ultimi anni sono sempre più numerose le località che propongono il presepe vivente, tra le quali pure Parenzo.