Salvore. «Vogalonga salvorina»: per la tutela dell’ambiente

Un incontro spensierato proposto dalla locale CI

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Salvore. «Vogalonga salvorina»: per la tutela dell’ambiente
I partecipanti si preparano per la partenza. Foto: CI Salvore

Continua a riscuotere un enorme successo la “Vogalonga salvorina”, una regata non competitiva, giunta quest’anno alla sua terza edizione e organizzata dalla Comunità degli Italiani di Salvore. Con partecipanti sempre più numerosi, quest’anno ben 40, e provenienti da varie parti dell’Istria, dall’Italia, dalla Slovenia e dall’Austria, la manifestazione ha regalato anche questa volta un pomeriggio spensierato e ricco di momenti positivi di aggregazione per tutti gli amanti delle canoe, dei canotti, dei kayak, dei sup o di altre imbarcazioni a remi, ma pure per i semplici visitatori, in quanto non è mancata una serata musicale con offerta gastronomica.

Destinata a crescere
“Questa manifestazione, oltre ad avere lo scopo di unire sempre più giovani e tutti coloro che amano la voga, vuole pure promuovere la tradizione della voga ed essere un monito alla salvaguardia dell’ambiente marino e alle peculiarità e uso delle imbarcazioni non motorizzate”, ha rilevato soddisfatta la presidente del sodalizio di Salvore, Miriam Ossich, certa che sia una manifestazione destinata a crescere, visto che ogni anno coinvolge sempre più partecipanti, desiderosi di svago e di assaporare le tradizioni salvorine.
Quindi, numerose le imbarcazioni a remi, con vogatori sia dilettanti che professionisti uniti dalla comune passione per la voga e dall’interesse per l’ambiente. Partendo dal porto di Salvore, hanno fatto rotta fino alle vicinanze del nuovo complesso turistico “Petram”, per poi rientrare in porto. Questo era il percorso previsto di quest’anno, in quanto le condizioni meteo non permettevano d’arrivare, come gli altri anni, fino al Faro di Salvore. Vista la grande affluenza, la CI ha noleggiato gran parte dei kayak. Non ci sono stati premi, ma una maglietta e un buono gastronomico per tutti i partecipanti, tra i quali numerosi connazionali e soci delle CI del territorio.

Batana, sardelle e… angurie
È seguita la tradizionale gara vera e propria con la tipica imbarcazione “batana salvorina”, che ha suscitato grande interesse non solo da parte della gente locale, ma anche dei numerosi turisti. Sono stati premiati i tre vogatori più veloci, rispettivamente Silvano Pellizzon, Sandro Damiani e Damir Grünbaum. Tradizione e peculiarità pure nell’offerta gastronomica che comprendeva sardelle impanate, insalata di patate con cipolla e spinaci in padella, senza far mancare i dolci preparati e offerti dalla signora Fiorella Balanzin, quali negretti, roselline con le noci, strudel istriano e quello di mele, mentre Goran Božić ha offerto delle buonissime e fresche angurie.
Il momento musicale è stato proposto con professionalità e in modo coinvolgente e allegro dal gruppo di Sergio Preden Gato, “El Gato e le volpi”, esibendosi con tutta una serie di canzoni di successo della musica leggera italiana, compresi i brani chiamati “eterni”, fino alle rovignesi e ad altre opere tradizionali, coinvolgendo il pubblico con brio e allegria.
Questa manifestazione sportiva e conviviale, una tra le più originali nell’ambito del vasto panorama di attività della varie Comunità degli Italiani, si avvale del contributo finanziario del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale della Repubblica Italiana, ai sensi della Legge 21 marzo 2001, N° 73, e successive estensioni e modificazioni, in applicazione delle convenzioni stipulate tra il MAECI, l’Unione Italiana e l’Università Popolare di Trieste.

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