Rovigno. Una serata dedicata all’istroveneto

Organizzato dalla locale CI, in collaborazione con l’Unione Italiana, l’incontro ha visto l’esecuzione di vari brani d’autore del concorso «Dimela cantando»

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Rovigno. Una serata dedicata all’istroveneto
Riccardo Bosazzi. Foto: ROBERTA UGRIN

Martedì sera, presso la platea estiva “Vlado Benussi” della locale Comunità degli italiani “Pino Budicin” si è svolto il concerto intitolato “La CI canta istroveneto”. La serata è stata organizzata nell’ambito del ricco programma della 12ª edizione del Festival dell’Istroveneto, manifestazione culturale internazionale dedicata alla tutela, alla valorizzazione e alla promozione dell’istroveneto, e in seno all’11ª edizione del concorso canoro di brani inediti in istroveneto “Dimela cantando”.

A fare gli onori di casa è stata la presidente del sodalizio rovignese, Viviana Benussi, la quale ha voluto salutare i numerosi ospiti presenti, tra cui il presidente del Consiglio della minoranza nazionale italiana autoctona della Regione istriana, Ennio Forlani, il presidente del Consiglio della minoranza nazionale italiana della Regione litoraneo-montana, Mauro Graziani, i vicesindaci in quota CNI di Rovigno e Pola, rispettivamente David Modrušan e Bruno Cergnul, come pure il presidente della Giunta esecutiva dell’Unione Italiana, Marin Corva, il quale si è congratulato con tutti gli artisti partecipanti alla splendida serata scandita da numerose canzoni d’autore. Presente anche Marianna Jelicich Buić, responsabile del settore culturale dell’UI, che da oltre un decennio si dedica con impegno e passione alla realizzazione di progetti e manifestazioni culturali dell’Unione Italiana, curandoli e mantenendoli negli anni.
I bravissimi e spigliati presentatori della serata concertistica, Rosanna Bubola e Daniele Kovačić, hanno introdotto al caloroso pubblico un repertorio di canzoni tratte dalle edizioni passate del concorso canoro di brani inediti in istroveneto “Dimela cantando”, partendo dal 2016 fino all’ultima edizione, svoltasi lo scorso giugno a Buie.

Il programma
Ad aprire il concerto tra amici e colleghi cantanti è stato il rovignese Riccardo Bosazzi con “De più”, una canzone che parla del sentimento più forte, cioè l’amore. Alida Delcaro ha cantato “Un rock in mascherina”, canzone scritta durante il periodo della pandemia. Andrea Bussani ha proposto la dolce ballata “Incantesimo”, seguito da Patrizia Sfettina Jurman, che ha cantato l’emozionante “La più bela parola de’l mondo” dedicata a tutte le mamme. Daniele Ferro si è esibito con “Prova a scoltar”, mentre Sonia Sonja Kostešić con “Xe poesia”. Il trio tutto al femminile composto da Ana Blečić Jelenović, Alida Delcaro e Nevia Rigutto si è esibito con la performance di “Cuele de ‘Ma noi torneremo’”, seguite da Stefano Hering, che ha cantato “El mio sbaglio”, una canzone che racconta la storia di un amore finito bruscamente. “Gente de afari” è stata cantata da Marko Radolović, “Quarnero blu” da Nevia Rigutto. Sergio Preden Gato si è esibito sulle note di “E pròpio ogi”, mentre “Noi torneremo” è stata cantata da Ana Blečić Jelenović e Daniele Ferro. È stata poi la volta di Francesco Squarcia con la romantica canzone “Due cuori” e infine a salire sul palco è stata la rovignese Sara Salvi con la canzone “I segreti de Saman”, canzone con la quale la cantautrice ha trionfato all’ultima edizione del festival “Dimela cantando”. A concludere il concerto in bellezza è stata un’esibizione di tutti gli artisti partecipanti, con la canzone “Canterò”, il testo, la musica e l’arrangiamento della quale sono di Riccardo Bosazzi.
A organizzare il concerto è stato il locale sodalizio in collaborazione con l’Unione Italiana, promotrice del Festival dell’Istroveneto, che anche quest’anno gode del sostegno e del patrocinio di una serie di istituzioni, tra cui l’assessorato alla Cultura della Regione istriana, l’Università popolare di Trieste e la Regione del Veneto.

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