Rovigno. Sergio Preden Gato 70 anni di musica

Il noto artista celebrerà l’importante traguardo dopodomani

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Rovigno. Sergio Preden Gato 70 anni di musica
Sergio Preden Gato e Patrizia Sfettina Jurman. Foto: ROBERTA UGRIN

Venerdì 1º settembre, a partire dalle ore 20.30, alla Platea estiva “Vlado Benussi” della Comunità degli Italiani “Pino Budicin”, si svolgerà la serata concertistica con la quale il cantante rovignese Sergio Preden Gato celebrerà un importante traguardo della sua carriera artistica dedicata alla musica e al bel canto, ma anche a tutti i musicisti con i quali ha collaborato nel corso degli anni. Si tratta dei 70 anni d’attività del noto artista.
Sergio Preden Gato, accompagnato dalle sue fedeli “Volpi”, ovverosia l’orchestra composta dai musicisti concittadini Francesco Salvi alla batteria, Eligio Bosazzi alla chitarra, Boris Licitar alle tastiere e Cristian Salvi al basso, ma anche con la partecipazione degli ospiti cantanti tra cui Patrizia Sfettina Jurman, Matteo Tromba e il giovane Simone Polo, trasporterà il pubblico attraverso sette decenni scanditi in 15 canzoni, partendo da alcuni classici intramontabili della musica italiana degli anni ‘50, ‘60 e ‘70 che hanno fatto ballare e scatenare sotto il chiaro di luna generazioni intere, per poi toccare tasti di una musica più profonda ed emotiva, legata al “fogoler” di casa, al dialetto e alle tanto amate e tanto vissute tradizioni rovignesi descritte nel dettaglio nelle canzoni dei poeti e artisti Ligio Zanini, Piero Soffici e Vlado Benussi.

«Non ti scordar di me»
“Le rive, il porto di Rovigno e via Carrera sono sempre state un vivace e movimentato teatro nel quale i personaggi principali erano i pescatori e i contadini intenti a svolgere e portare avanti i loro mestieri. Sin da ragazzino, dal carattere birichino, affabile e aperto alla vita, ho avuto la fortuna, abitando sulle rive, di conoscere, apprendere e imparare dai bravissimi cantori che intonavano spontaneamente varie melodie di canti tradizionali, per rendere la giornata più animata e serena, il che creava in quel microcosmo un’atmosfera autentica e originale. L’amore per il canto, come pure per il calcio, fanno parte del mio DNA, e queste sono state da sempre le mie più grandi passioni. Ricordo la voce di mia madre, Gemma, mentre cantava “Non ti scordar di me”, nei momenti in cui stendeva le bianche lenzuola al vento. Ed è proprio sulle note di questa canzone che apriremo il concerto di venerdì sera”, ha raccontato, visibilmente emozionato, Sergio Preden Gato, un’icona della musica rovignese. L’entrata al concerto è gratuita.

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