«Pino Budicin» Il Battaglione che ha 75 anni

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«Pino Budicin» Il Battaglione che ha 75 anni

VALLE | Si è svolta sabato a Stanzia Bembo, vicino a Valle, la cerimonia per celebrare la formazione del Battaglione italiano “Pino Budicin”, di cui quest’anno ricorre il 75° anniversario. L’appuntamento è stato organizzato dalla Città di Rovigno e dal Comune di Valle, congiuntamente all’Unione delle Associazioni degli antifascisti della Regione istriana e all’Associazione degli antifascisti della Città di Rovigno.Accanto alle diverse centinaia di persone, giunte da Rovigno, Valle e da altri centri della penisola, alla cerimonia ha preso parte una delegazione dell’associazione partigiana “ANPI” di Vittorio Veneto. Con l’accompagnamento della Banda d’ottoni rovignese e del coro della SAC “Marco Garbin”, della Comunità degli Italiani di Rovigno, si è svolta la cerimonia conclusasi con la posa della corona sul monumento posto sul luogo dove il 4 aprile del 1944 è stato costituito il Battaglione italiano, che portò il nome dell’eroe partigiano rovignese Pino Budicin, che nel febbraio di quello stesso anno venne fucilato dai nazisti. Al momento della formazione il battaglione comprendeva 120 combattenti, e poco dopo, a giugno, 220. Il mese successivo la formazione militare, che operava nella zona di Ceppich, contava oltre 400 combattenti. Nel discorso di circostanza, il presidente dell’Associazione degli antifascisti di Rovigno Branko Oplanić ha rilevato che al Battaglione hanno combattuto oltre 1.200 partigiani. Di questi, 100 hanno perso la vita lottando in Istria e nel Gorski kotar.

I sopravvissuti

Applausi scroscianti hanno salutato gli ultimi due partigiani superstiti del “Pino Budicin”, il rovignese Ivan Paulišić e il polese Marino Furlan. Presente all’evento pure Ercole Benussi, figlio dell’eroe e appartenente al battaglione Matteo Benussi – Cio. Anche quest’anno il raduno non è passato senza la presenza delle autorità politiche: di quella del deputato al Sabor, Giovanni Sponza, del presidente della Regione istriana, Valter Flego, del sindaco di Rovigno, Marko Paliaga, dei rappresentanti del Comune di Valle e del presidente dell’Unione delle associazioni antifasciste Tomislav Ravnić. Nel suo discorso il primo cittadino di Rovigno tra l’altro ha puntualizzato che fin dalla sua formazione il “Pino Budicin” ha simboleggiato il valore del popolo istriano, della convivenza e della fratellanza antifascista, ancora oggi un segno distintivo dell’Istria. Al termine della commemorazione è stato offerto un pranzo partigiano a base di fagioli. Va ricordato che in occasione di quest’importante anniversario, nel Centro multimediale di Rovigno è stata allestita la mostra “O bella ciao”, che ripercorre le tappe salienti della formazione partigiana, scioltasi definitivamente nel 1947. L’esposizione rimarrà aperta fino al 23 aprile.

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