UMAGO | Umago è una città molto sensibile nei confronti dei bambini, con una politica sociale molto oculata che negli ultimi dieci anni ha dato vita a tutta una serie di investimenti nel campo delle scuole dell’infanzia e delle scuole elementari. Ora è giunto il momento delle iscrizioni: l’obiettivo è quello di iscrivere tutti i bambini – ce ne sono circa 600 ogni anno – negli asili sia croati che italiani. L’asilo è gratuito per tutti, in virtù della politica sostenuta da tutti gli schieramenti politici, per la gioia dei genitori che così all’anno risparmiano migliaia di kune. Basti pensare che un bambino che frequenta l’asilo costa mensilmente alla Città 3mila kune, delle quali almeno 6-700 kune mensili sarebbero andate a carico dei genitori.
Ondina Šimičić, direttrice dell’asilo italiano sotto la cui giurisdizione rientrano quelli periferici, ci ha aggiornato sulle ultime novità. “Presso la Scuola dell’infanzia italiana “Girotondo” di Umago si sono svolte le iscrizioni per il nuovo anno pedagogico 2018/2019 – ha precisato –. Le notifiche sono state fatte dal 7 all’11 maggio, successivamente si è svolta anche la manifestazione ‘Porte aperte’ nel gruppo educativo dell’asilo nido ‘Girandole’ della sezione periferica ‘Peter Pan’ e all’asilo ‘Centrale’”.
Quest’anno hanno consegnato la domanda per l’iscrizione 60 famiglie, con bambini principalmente in età di asilo nido. Dopo un’attenta analisi della Commissione d’iscrizione, l’11 giugno prossimo, sulla bacheca dell’asilo “Centrale” verrà esposta la lista dei bambini iscritti.
Nella speranza di accontentare quanti più genitori e seguendo lo standard pedagogico nazionale dell’educazione e istruzione prescolare, la direzione della Scuola dell’infanzia italiana “Girotondo” ringrazia i genitori per la scelta dell’istituzione a cui affidare i loro bambini. L’asilo italiano di Umago è frequentato da 249 bambini sistemati in 16 gruppi educativi, 10 gruppi della scuola dell’infanzia e 6 sezioni nido.
Sul territorio umaghese, i gruppi operano in sette sedi diverse e coprono le necessità degli abitanti da Bassania, passando per Petrovia e Umago, fino a Babici. Lo sviluppo dei bambini e il processo educativo-istruttivo è svolto da 30 educatrici qualificate e dal team psicopedagogico formato da pedagogista, psicologa, riabilitatrice educativa, logopedista, chinesiologo e infermiera. Numeri davvero considerevoli per una città come Umago.
Da sottolineare che negli ultimi dieci anni Umago ha speso negli asili una cinquantina di milioni di kune, di cui oltre 30 per la struttura di Comunella, costruita nell’ex caserma militare dell’APJ, oggi completamente adibita a scopi civili. Ci sono stati interventi anche per il nuovo asilo di Babici, quello di Petrovia e per la ristrutturazione di quello di Bassania.