Parenzo. Dal «caos» ciclistico alle insegne bilingui

Riunitosi di recente il Consiglio cittadino

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Parenzo. Dal «caos» ciclistico alle insegne bilingui
La sede della Città di Parenzo. Foto: DENIS VISINTIN

Il Consiglio cittadino di Parenzo si è riunito per la XVIII volta in questo mandato. Durante le interpellanze l’indipendente Davor Jukopila ha voluto sapere se è stata nominata la Commissione addetta alla regolazione del traffico, visto il “caos generato dal cicloturismo”, che sta creando problemi alla circolazione automobilistica. La Commissione, come risposto dal sindaco Loris Peršurić (DDI), è attiva.

Rispondendo a un’altra domanda di Jukopila, Peršurić ha ammesso che anche nel comprensorio municipale è diffuso il fenomeno dell’edilizia abusiva, soprattutto sui terreni agricoli, seppur non come in altre parti della Regione. Ciò, come detto, grazie al fatto che da almeno mezzo secolo Parenzo dispone di “piani perfetti”. Le guardie comunali stanno comunque monitorando il territorio. Jukopila ha replicato che, a suo avviso, la mappa pubblicata sul sito web appositamente avviato dalla DDI non corrisponde allo stato reale delle cose nel territorio. Alla sua terza domanda, relativa al bando di finanziamento dei media, hanno risposto Peršurić e l’assessore all’Amministrazione generale Darko Saftić. A tale scopo dal Bilancio si sborsano all’incirca 45.000 euro annui.
Mario Ritoša (PIP) ha voluto sapere se le licenze edilizie impongano agli investitori l’obbligo di garantire i parcheggi, visto che molti edifici ne sono privi. Ha chiesto pure perché la Città, nel caso di vendita di particelle edili, concede uno sconto del 10% nel caso di versamenti entro un mese. Le licenze edili, a detta di Peršurić, vengono rilasciate in base alle normative, che regolano pure la disposizione dei parcheggi. I problemi sono stati generati con le legalizzazioni di qualche anno fa e, non disponendo quegli edifici di parcheggi, la Città è dovuta correre ai ripari. Non sempre si approva lo sconto del 10% sulla vendita delle aree edili, ma il sindaco ha accolto la proposta di Ritoša di abolirlo.

«La mula de Parenzo» diventi inno
Srećko Oštir (SDP) ha sottolineato la necessità di rinnovare l’edificio che ospita la Scuola media superiore “Mate Balota”. Tuttavia, secondo Peršurić, la cosa è impossibile, non avendo la Regione istriana, fondatrice delle istituzioni scolastiche secondarie, risolto i rapporti giuridico-patrimoniali con il Ministero competente, nonostante i tentativi. Il sindaco si è collegato alla risposta scritta giunta dalla Regione in merito a una precedente interpellanza di Azra Brođanac, che aveva chiesto se la Regione investa denaro nelle Scuole medie parentine, la “Mate Balota” e la Scuola turistico-alberghiera “Anton Štifanić”. L’assessore regionale all’Istruzione, allo Sport e alla Cultura tecnica Patricia Percan ha risposto che, oltre agli ordinari supporti, quest’anno alla “Mate Balota” si supporterà la Giornata della scuola e alla “Anton Štifanić” il Concorso interregionale “WorldSkills”. Peršurić ha accolto la proposta di Oštir di dare a Parenzo un inno, o meglio di proporre a tale scopo la nota “La mula de Parenzo”, magari traducendola pure in croato.
Aleksandar Kovač (SDP) ha chiesto delucidazioni in merito al Mercato ittico all’ingrosso, un progetto, purtroppo, non riuscito. Rispondendo, il vicesindaco in quota CNI Ugo Musizza, che a suo tempo era tra coloro che avevano caldeggiato l’impresa, si è detto dispiaciuto e che bisognerebbe che i pescatori cambino mentalità affinché progetti simili riescano. “Ma chissà quando ciò avverrà”, ha aggiunto. Peršurić, dal canto suo, ha informato sulle proposte cittadine in materia, tra cui la riqualificazione dell’edificio in merito alla stampa del volume “Il socialismo a Parenzo”, questo, come confermato dalla direttrice del Museo del territorio parentino Elena Uljančić, vedrà la luce entro la fine dell’anno. Andrea Crevato (DDI) ha proposto l’elaborazione di un elaborato per la regolazione del traffico a Monghebbo e la sistemazione delle strade nella stessa località.

La toponomastica
Approvata nella stessa occasione la Delibera sui nomi delle strade e delle piazze in una circoscrizione a Stanzia Vergottini, introdotta effettivamente l’anno scorso. Dopo il parere della Commissione per la standardizzazione dei nomi geografici della Repubblica di Croazia, sono state apportate alcune modifiche tecniche. La toponomastica è bilingue, ossia croata e italiana. Per quanto riguarda la via Parenzana, viene cancellato il vocabolo “via” nelle versione in lingua croata. Sempre nella versione croata, la piazza de Vergottini è integrata dalla parola “famiglia”. Ora si procederà all’introduzione delle insegne bilingui. Le vie e le piazze porteranno questi nomi: Ana Rukavina, Carlotta Grisi, Lina Galli, Alida Valli, Ivana Lang, Ivana Brlić-Mažuranić, Milka Trnina, Marija Crnobori, Marija Jurić Zagorka, Katarina Kliman, Vesna Girardi-Jurkić, Mirjana Gross, Giuseppina Martinuzzi, Vanda Ekl, Laura Antonelli, Parenzana, Anna Maria Smocovich, come pure de Vergottini (Piazza de Vergottini).
Luce verde è stata data pure alle Modifiche e integrazioni al Bilancio cittadino e ai relativi Programmi per le esigenze pubbliche, l’edificazione e la manutenzione delle infrastrutture per il 2023. In pratica, le entrate ordinarie sono state disposte a 35.204.414 euro, con l’aggiunta di 12.722.756 euro non spesi negli anni precedenti.Tutto sommato, le entrate complessive di Bilancio assommano a 47.927.170. euro, le uscite a 46.538.870. Adottato pure il Piano d’assetto urbanistico per la Zona sportiva e ricreativa Bergamante I.
L’iniziativa è partita dai cittadini che sono proprietari di immobili e in questo modo si favoriranno nuove edificazioni e sistemazioni delle superfici in funzione ricreativo-sportiva o di simili contenuti, in conformità ai piani ambientali cittadini.

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