L’Autunno culturale istriano sarà contenitore policentrico

Promotori della rassegna l’Assessorato regionale e l’IKA, ieri in conferenza stampa

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L’Autunno culturale istriano sarà contenitore policentrico

Le associazioni culturali tradizionali e le società di artisti della nuova generazione stanno contribuendo all’allestimento della terza edizione della rassegna “L’autunno culturale istriano”, promossa sotto l’egida dell’assessorato regionale alla Cultura e l’Agenzia regionale di cultura (IKA). Dopo una pausa dovuta alla pandemia, quest’anno si riprende quasi da capo, ora però con una consapevolezza dei rischi e con un bagaglio di esperienze rivalutate sotto la lente d’ingrandimento dell’emergenza. Con uno scopo nuovo in aggiunta a quelli di prima: prendere parte al dibattito che precede la stesura del Piano culturale della Regione per i prossimi sette anni. “La creazione di questo documento strategico – ha spiegato Aleksandra Vinkerlić, direttrice dell’IKA – è un iter partecipativo, che sale dal basso all’alto, e non un documento tipo sfornato da un’agenzia di consulting a pagamento”. In attesa di vederne i risultati, intano, c’è il Festival, quest’anno in tutto otto eventi distribuiti tra novembre e dicembre secondo il modello policentrico (nella gran parte delle città istriane). Le associazioni che partecipano alla manifestazione, come promotori, protagonisti o coordinatori sono la Società degli artisti interdisciplinari (HUIU), “Čarobnjakov šešir”, “Metamedij”, “Faro 11”, “Atanor” e la piattaforma di arti audiovisive “Mi+”.

Vladimir Torbica e Aleksandra Vinkerlić

Oggi e domani… training

Il primo evento è in agenda il 4 e il 5 novembre in via Laginja 7 (HUIU) dove si terrà il training per operatori culturali incentrato sul tema della “Promozione di arti e spettacoli in ambienti digitali”, fortemente necessario in questi tempi di pandemia. La relatrice, Nela Simić, chiama a raccolta tutte le tipologie di professionisti dei campi dell’arte, della cultura e dell’istruzione, sia dipendenti pubblici che privati, a “migliorare le proprie competenze della comunicazione e della promozione di eventi in condizioni di distanza, virtualità e digitalità nell’era della comunicazione telematica”. Il secondo progetto si chiama “Startart” e consiste in una serie di laboratori di progettazione culturale. Si dà il caso che “per fare cultura non basta il progetto, ma serve trovare le parole giuste per parlarne” ossia “trovare la narrazione migliore con cui servirlo al mondo”. Oggigiorno la comunicazione nella progettazione culturale è diventata parte del progetto stesso e le tecniche per apprenderla devono essere insegnate a partire dall’età del liceo agli studenti di arte, storia dell’arte ecc. Le iscrizioni saranno aperte l’11 novembre.

Tribuna, sondaggio e panel

Seguirà una tribuna pubblica sul tema della “Posizione della cultura nelle politiche di sviluppo di Pola”, su iniziativa delle associazioni “Čarobnjakov šešir” e HUIU. Le rispettive leadership ribadiscono che Pola ha recentemente cambiato governo, assessore alla cultura e, presumibilmente, priorità culturali, ma senza esibire un programma concreto. La tribuna potrebbe fornire qualche chiarimento. L’evento successivo sarà la presentazione di un sondaggio sui bisogni culturali dei giovanissimi, condotto nel corso del 2019 ed elaborato nel 2020, in piena crisi pandemica. I risultati della ricerca – ha detto Marino Jurcan dell’associazione Metamedij – sono stati riversati in una pubblicazione che sarà presentata al pubblico il 24 novembre, a Pola, negli ambienti di via Laginja 7 (HUIU). I dati sono scaricabili in pdf anche dal sito Internet dell’associazione HUIU nella rubrica inchieste-giovani. Il 26 novembre ad Albona (Lamparna) si terrà un panel sui progetti culturali e artistici “in residenza” come colonie artistiche, scuole estive o summer sessions, soggiorni in casa e all’estero ecc. L’iniziativa è della Piattaforma di arti audiovisive “Mi+” che riunisce le associazioni Metamedij, Faro 11, Labin Art Express XXI, l’agenzia IKA e il Museo Lapidarium.

Marino Jurcan

L’industria creativa

Il 3 dicembre alla Comunità degli Italiani di Pola si terrà la presentazione dei risultati della “Mappatura delle industrie creative istriane”, un’indagine di ampio raggio condotta nel dettaglio da IKA in collaborazione con l’Istituto di economia di Zagabria, quindi il 6 e il 7 dicembre a Parenzo, Albona, Pisino e Buie una serie di presentazioni della ricerca sociologica sul “Capitale umano e i bisogni culturali dei giovani in Istria” condotta dai ricercatori Krešimir Krolo e Željka Tonković. Il 16 dicembre si terrà la presentazione di un’altra ricerca inedita: la prima mappatura completa delle gallerie d’arte istriane, che a quanto pare sono numerose e piuttosto attive, senza tuttavia formare una rete capace di dare loro l’opportunità di presentarsi in maniera completa e organizzata (soprattutto in rete). Finora tutte le liste delle sale d’esposizione istriane erano incomplete (locali), compilate e aggiornate in prevalenza dagli enti turistici per scopi solo parzialmente utili alle gallerie stesse. La ricerca è stata condotta da IKA in cooperazione con l’associazione Atanor.

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