Seconda edizione della rassegna “Cavara de oro” organizzata dalla Comunità degli Italiani “Giovanni Palma” di Torre e dedicata alle filodrammatiche dei nostri sodalizi. Avviata nel 2019, era stata interrotta a causa della pandemia di Covid-19 e quest’anno è ripresa con nuovo vigore. Erano in lizza per l’ambito premio la Filodrammatica giovanile della CI “Fulvio Tomizza” di Umago e quelle degli adulti delle CI “Armando Capolicchio” di Gallesano e di Matterada. Fuori concorso, è salito sul palcoscenico il Circolo Zavata del sodalizio torresano. Il verdetto del pubblico ha decretato la vittoria della Filodrammatica giovanile di Umago.

La serata è stata condotta da Roberta Stojnić che, in qualità di presidente della locale CI, ha salutato il pubblico e gli ospiti presenti in sala: il vicepresidente del Sabor e deputato uscente nonché candidato al seggio specifico della CNI, onorevole Furio Radin, il presidente della Giunta esecutiva dell’UI e suo sostituto, Marin Corva, il vicesindaco di Torre – Abrega in quota CNI, Gaetano Benčić, il suo omologo di Buie e candidato al seggio specifico della CNI al Sabor, Corrado Dussich, affiancato dal suo sostituto Maurizio Zennaro, alcuni presidenti e rappresentanti delle CI.
A esibirsi per prima è stata la giovane filodrammatica umaghese, con il bozzetto “Agenzia viaggi”: una scenetta esilarante che ha presentato che cosa succede quando una giovane coppia istriana vuole andare in viaggio di nozze, rivolgendosi a un’agenzia. Le avventure di due amici di vecchio stampo che, armati di buona volontà, sono andati in un negozio per acquistare “Un regalo tecnologico enologico per me’nevodo”, sono state svelate dalla Filodrammatica della CI di Matterada, che il prossimo anno festeggerà il quarto di secolo d’attività. La Filodrammatica gallesanese, erede di una longeva tradizione a favore della conservazione del loro dialetto, con “Carne fresca per tutte le età”, ha svelato scene divertenti della vita di una famiglia a Pasqua. Il Circolo Zavata, fiore all’occhiello locale, si è presentato con uno dei suoi cavalli di battaglia: “Se gavemo incrostula”: una scenetta in cui, tra aneddoti e passione, svela l’amore tra una giovane contessa torresana e un pescatore abregano, contrastato dai genitori di lei, ma con un lieto finale.
La rassegna “Cavara de oro” si conferma un importante appuntamento per la valorizzazione del teatro amatoriale in lingua italiana in Istria. Un’occasione per le compagnie di mettersi in gioco e per il pubblico di divertirsi e apprezzare il talento degli attori che con passione portano avanti questa tradizione. Un patrimonio prezioso da custodire e valorizzare.