Cittanova all’insegna dei lavori in corso

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Cittanova all’insegna dei lavori in corso

CITTANOVA | Negli ultimi mesi si è lavorato alacremente per la ricostruzione della strada statale DC 75, sul tratto che va da Cittanova a Stanzia Rosello, nella lunghezza di 2.420 metri. I lavori dovrebbero protrarsi fino a Pasqua, quindi ancora una quindicina di giorni, ma non si esclude qualche lieve ritardo dovuto a imprevisti o al maltempo e arrivare fino alle festività del 1.mo maggio.
Ad ogni modo, non ci sono stati i disagi dell’anno scorso, quando si è lavorato a lungo nella zona di Carigador e quando da Umago per arrivare a Cittanova bisognava fare una lunga e scomoda deviazione per Verteneglio. Logicamente, l’esecuzione dei lavori ha portato a delle limitazioni al traffico veicolare, con una deviazione, per chi arriva da Umago ed è diretto a Cittanova, all’incrocio per Strada Contessa. Qualche chilometro in più, ma tutto sommato senza disagi. I lavori appaltati alla “Colas-Hrvatska” di Varaždin dunque sarebbero in dirittura d’arrivo.
Al contempo si lavora pure alla costruzione del nuovo marciapiede asfaltato lungo via Sant’Antonio. Si tratta di un marciapiede lungo 80 metri e largo 1,4, con accessi per le persone con mobilità ridotta. L’investimento ha un valore di 68mila kune (IVA esclusa) ed è finanziato dal bilancio cittadino. I lavori vengono svolti dall’artigianato edile “Robi”. Il termine dei lavori, nel caso, è previsto a metà aprile.
Quest’intervento migliorerà l’infrastruttura comunale stradale e aumenterà il livello della sicurezza su questo tratto della strada, soprattutto per i pedoni.
Cittanova, e questa è un’importante realtà, cresce a vista d’occhio. Se consideriamo che d’estate è uno dei centri turistici più gettonati della costa istriana, dove gli stranieri hanno in loro proprietà migliaia e migliaia di posti letto, e dove si sta sviluppando la nuova zona imprenditoriale e artigianale, risulta chiaro che si tratta di una cittadina che fra abitanti e turisti è molto più popolata d’estate che d’inverno e che per questa ragione deve adeguare le infrastrutture stradali e di altro genere a una popolazione non di 5,5mila, ma di 30mila abitanti. 

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