Albona. La riparazione del muro è una questione complessa

Durante il question time del Consiglio cittadino discusso il crollo della struttura avvenuto lo scorso 10 marzo

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Albona. La riparazione del muro è una questione complessa
Il cedimento del muro. Foto: Tanja Skopac

La ricostruzione del muro di sostegno nel viale del centro storico albonese dedicato a personaggi istriani illustri (Aleja velikana) non sarà una procedura semplice anche perché la struttura, assieme al pezzo crollato, è proprietà privata. Lo ha confermato il sindaco Valter Glavičić (DDI), durante il question time della riunione del Consiglio cittadino svoltasi questa settimana nella Biblioteca civica di Albona, nel rispondere alle domande di Alenka Verbanac, consigliere delle file della maggioranza (DDI-PIP). Il crollo del muro risale allo scorso 10 marzo e nel frattempo i dipendenti degli uffici cittadini competenti e della municipalizzata “1. maj” hanno rimosso le pietre cadute sulla strada, aperta al traffico automobilistico, dotandola di segnaletica appropriata.
“Visto che si tratta di un terreno di proprietà privata, m’interessa se la Città abbia contattato il proprietario e quando possiamo attenderci il risanamento della struttura. Allo stesso tempo, dal momento che nel centro storico ci sono ancora molti simili muri di sostegno, proporrei alla Città di eseguire un’analisi della situazione attuale, al fine di poter prevenire altri disagi di questo tipo”, è intervenuta la Verbanac. Nel risponderle, il sindaco ha confermato che un intervento diretto e immediato della Città è impossibile, proprio perché l’area non è pubblica.
“Abbiamo contattato il proprietario della particella catastale, che si trova dentro l’area protetta del centro storico. Il muro è di un’altezza tale che non permette una ricostruzione che si potrebbe effettuare da un giorno all’altro, ma bisogna compilare il progetto principale e ottenere il permesso edilizio. Quindi, serve pure un consenso della Sovrintendenza ai Beni culturali di Pola. L’investitore ha già contattato la ditta che si occuperà della progettazione e attualmente è in corso una valutazione della staticità della struttura, a conclusione della quale si avrà pure il progetto necessario”, ha detto Glavičić, soffermandosi sui passi da compiere prima dell’avvio dei lavori di ricostruzione.
A suo avviso, la procedura del risanamento è complicata e lo stesso vale per il resto del centro storico di Albona. “Sono convinto che il proprietario farà tutto il necessario. Se ciò non dovesse essere così, lo farà la Città, ma in questo caso bisognerà affrontare una procedura giuridica piuttosto complessa, che tuttavia spero non sarà necessaria”, ha spiegato il sindaco.

Rifiuti organici
Nel rispondere alle domande di Tanja Pejić, rappresentante dei Democratici nelle file dell’opposizione, Glavičić si è soffermato su alcune questioni legate alla gestione dei rifiuti, dicendo innanzitutto che i problemi, amministrativi e operativi, del Centro regionale per la gestione dei rifiuti di Castion non dovrebbero influire sul costo dei servizi di raccolta e asporto nell’Albonese. “Non dovrebbero esserci aumenti”, ha affermato il sindaco, secondo il quale il territorio albonese e dei Comuni limitrofi, di competenza della municipalizzata “1. maj”, non supera le quote predefinite e concordate con il Centro per lo smaltimento dei rifiuti. Le quantità eccessive, ha aggiunto, provengono da altre realtà istriane a causa delle “sempre più intense stagioni turistiche”. Le stesse autonomie sono state invitate, durante una riunione convocata di recente, a smaltire i rifiuti “estivi” che eccedono le loro quote in un altro luogo, in Croazia o all’estero.
Nella sua risposta il sindaco ha voluto pure sottolineare che la qualità dei rifiuti che si consegnano al Centro non è buona. Il motivo sarebbero i rifiuti organici o umidi, da quelli nei recipienti verdi a disposizione delle unità abitative fino ai rifiuti generati dai locali di ristorazione e, parzialmente, dagli alberghi. In questo contesto, Glavičić ha voluto sottolineare l’intenzione della Città e della “1. maj” di acquistare nei prossimi mesi i recipienti necessari, di colore marrone, e di metterli entro l’estate a disposizione di tutti gli utenti nella parte urbana della città, includendoli così nel sistema di gestione dei rifiuti urbani e riducendo la quantità dei rifiuti organici che si trasportano fino al Centro regionale. La gara d’appalto dovrebbe essere pubblicata la settimana prossima.

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