Università di Fiume. Formazione, impresa tra le più importanti

Tradizionale ricevimento di fine anno organizzato dall’Università di Fiume

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Università  di Fiume. Formazione, impresa tra le più importanti
La cerimonia in Rettorato. Foto: GORAN ŽIKOVIĆ

In occasione delle festività di fine anno, il Rettorato ha ospitato il tradizionale ricevimento dell’Università di Fiume, nell’ambito del quale sono stati consegnati gli attestati di ringraziamento a 5 istituzioni e 68 ricercatori, artisti, dipendenti e studenti dell’Ateneo fiumano premiati per il loro lavoro e/o attività sportive svolti al di fuori della comunità accademica del capoluogo quarnerino, con cui hanno contribuito alla crescita della stessa tenendone alto il nome. Ad accogliere i convenuti è stata la padrona di casa, Snježana Prijić Samaržija, la quale ha rilevato che “la miglior lezione relativa al significato di apertura universitaria è stata espressa da John Stuart Mill, un filosofo che ho citato spesso. Egli ci ha insegnato che la formazione è la più importante impresa sociale multidimensionale, che riguarda tutti, tratta tutte le tematiche e se malfatta può avere conseguenze disastrose per la natura e l’umanità. Ecco perché è auspicabile, e non problematico, che le persone ben intenzionate discutano. Il disaccordo non è un ostacolo, ma un simbolo della nostra forza intellettuale. Al contempo, in seguito alle stesse, dovremmo essere pronti a prendere decisioni mature, che spesso non saranno facili, anzi saranno sicuramente difficili, ma è importante far sì che siano giuste e guidate dalle nostre migliori intenzioni e competenze. Miller, tra l’altro, ci ha anche trasmesso che la missione fondamentale dell’Università è si creare eccellenti scienziati, avvocati, medici, ingegneri e insegnanti, ma che è ancora più importante formare esseri umani capaci e colti, persone morali e sensibili le quali, soltanto in seguito a ciò, diventeranno grandi professionisti. L’Università di Fiume trae il suo valore essenziale dal fatto che, nella continua lotta tra il bene e il male, ci prodighiamo a essere sempre più efficaci. La nostra idea è quella di incoraggiare e aiutare i futuri benefattori intellettuali dell’umanità”.
A seguire, il sindaco Marko Filipović, dopo essersi congratulato con tutti i vincitori, ha ringraziato gli stessi per avere reso l’Ateneo maggiormente riconoscibile con il loro lavoro e le loro azioni, non soltanto a livello nazionale, ma anche nel più ampio quadro europeo, contribuendo a far sì che, nel futuro, altri nuovi studenti lo sceglieranno quale luogo di formazione e penseranno a Fiume come a una città in cui svolgere la loro professione. Nel tempo delle festività, quando generalmente facciamo un bilancio dell’anno che sta per finire e creiamo progetti per il futuro, non ho dubbi che la collaborazione con l’Università continuerà a essere ai massimi livelli e che ci daremo ancora più da fare per rendere la nostra città un posto migliore in cui vivere, soprattutto per i nostri giovani concittadini. Auguro a tutti che il 2024 vi porti tanta pace, gioia e salute, nonché che i momenti più belli vissuti nel corso di quest’anno siano anche i migliori di quello che sta per arrivare”.

In conclusione, l’arcivescovo mons. Mate Uzinić, riallacciandosi alle parole di Papa Francesco pronunciate in occasione della Giornata mondiale della pace, ha lodato gli straordinari risultati che hanno posto rimedio a innumerevoli mali che affliggevano l’umanità e causavano grandi sofferenze. “In questo contesto – ha specificato – ricordiamoci quello legato alla pandemia, da cui siamo usciti recentemente. Bisogna essere guardinghi anche in merito ai pericoli della scienza e della tecnologia se lasciate in balia dell’egoismo, degli interessi personali e del desiderio di profitto. Ecco perché è necessario confrontarci e discutere. Non abbiamo bisogno di nuove tecnologie atte a contribuire all’ingiustificato sviluppo del mercato e del commercio delle armi, promuovendo il male della guerra, bensì tese al miglioramento dell’uomo e alla trasformazione del mondo. Nelle nostre discussioni dovremmo sempre avere in mente quest’ultimo obiettivo. Il pontefice ha sottolineato anche l’importanza dell’educazione nell’utilizzo dell’intelligenza artificiale, invitando le scuole, le Università e la comunità scientifica ad aiutare e a guidare gli studenti in tale senso”.

I premiati
Consegnati ieri gli attestati nelle categorie: “Premio nazionale per la ricerca” ad Antonija Jurak Begonja (Facoltà di Biotecnologie e sviluppo delle medicine), Goran Mauša (Facoltà Tecnica), Marcela Konjevod (Facoltà di Biotecnologie e sviluppo delle medicine) e Alen Jugović (Facoltà di Marineria), “Premio della Regione e della Città di Fiume (2 riconoscimenti), “Premi e attestati internazionali” (10), “Premi della Fondazione universitaria” (professionali e artistici – 15), “Premi per i successi sportivi dei ricercatori, artisti e insegnanti (4), “Premi studenteschi” (10) e “Premi per i successi sportivi studenteschi” (5).

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