Un nuovo quartiere nella zona di Rujevica

Inaugurata la mostra dei lavori pervenuti al concorso per il futuro assetto di 40 ettari di superficie

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Un nuovo quartiere nella zona di Rujevica
Foto: IVOR HRELJANOVIĆ

Fiume si prepara a costruire un nuovo quartiere in una delle poche aree non urbanizzate sul suo territorio amministrativo che ha una superficie di soli 44 chilometri quadrati. Stiamo parlando della zona di Rujevica, 40 ettari in cui non c’è praticamente nulla, compresa tra l’ipermercato Interspar a Est e il Centro islamico a Ovest. Ieri è stata inaugurata nella sede della Società degli architetti di Fiume (DAR) una mostra in cui sono presentati i dieci lavori pervenuti al concorso bandito un anno fa dalla Città di Fiume. La Società degli architetti ha condotto il procedimento, raccolto i lavori affidati a una giuria composta da “addetti ai lavori” che hanno valutato le soluzioni proposte da diversi punti di vista. Nel corso della serata, è stata organizzata anche una tavola rotonda a cui ha partecipato il sindaco Marko Filipović oltre ai membri della giuria presieduta dal prof. Tihomir Jukić.
Nel Piano generale all’area interessata è stata assegnata una funzione prevalentemente residenziale con tutti i contenuti commerciali di cui può necessitare un rione. Su questo fazzoletto di terra, circondato da zone residenziali, non ci sono infrastrutture per cui si dovrà partire da zero. Gli architetti che hanno partecipato al concorso non hanno avuto molti vincoli se non delle linee guida generali per cui di idee ne sono arrivate, diverse tra loro. Dei dieci lavori pervenuti ne sono stati premiati cinque dai quali, nel momento in cui si passerà dall’idea ai progetti esecutivi, verranno presi gli elementi migliori. I risultati erano stati resi noti a febbraio. Il primo premio se l’è aggiudicato il team di architetti guidato da Karlo Ugarković.
L’autore del lavoro che ha vinto il primo premio al concorso è consapevole del fatto che ora tocca alla politica compiere i passi successivi. Ci sono gli aspetti economici e sociologici, oltre a quelli architettonici. Sono elementi che potrebbero influire in modo determinante i piani dettagliati, quelli che potrebbero determinare molti cambiamenti su quella che è l’idea dell’autore. Secondo quelle che sono le idee di Ugarković il nuovo quartiere viene concepito in chiave commerciale, nel senso che vi dovrebbero approdare diverse attività imprenditoriali distribuite nell’area interessata dal progetto. C’è la componente residenziale, ma per Ugarković l’approccio è orientato verso uno sviluppo delle attività imprenditoriali di vario genere, con delle strutture per anziani, asili, piscine coperte e altro. In ogni caso, il panorama fiumano si arricchirà di altri grattacieli. Ugarković, comunque, ha sempre sottolineato l’aspetto dell’imprenditoria, consapevole del fatto che ciò avrà come conseguenza inevitabile l’esigenza di costruire delle abitazioni.
Per ben che vada, ci vorranno tre anni prima di poter dare il via ai lavori, in primo luogo quelli legati alle infrastrutture. Occorrerà realizzare dei Piani particolareggiati che successivamente dovranno venire approvati dal Consiglio cittadino per poi passare alle gare d’appalto e a ciò che seguirà.

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