Un sorriso è il premio più bello

L’iniziativa umanitaria «72 ore, senza compromessi» ha riunito un centinaio di volontari

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Un sorriso è il premio più bello
L’intrattenimento danzante alla Casa dell’anziano. Foto: GORAN ŽIKOVIĆ

Il volontariato come stile di vita. Così si potrebbe definire l’iniziativa umanitaria internazionale “72 ore, senza compromessi” che si sta svolgendo in questi giorni a Fiume. Oltre 100 volontari hanno aderito alla manifestazione in sedici location diverse con azioni che andavano dal lavoro fisico, sociale, ecologico, artistico o semplicemente offrendo il proprio sorriso e una mano amica.
L’iniziativa nacque in Germania una trentina d’anni fa e attualmente vi aderiscono numerose Città e Comuni di 13 Paesi europei. A livello locale viene organizzata dalla Pastorale giovanile dell’Arcidiocesi di Fiume ma a occuparsi non sono sempre organizzazioni religiose, ma pure quelle civili operanti nel sociale.
Matej Pedešić, uno degli organizzatori, spiega che l’azione è rivolta principalmente ai giovani per stimolare la loro creatività rimboccando le maniche e facendoli coinvolgere in nuove esperienze, amicizie e sviluppando una collaborazione reciproca.

Matej, Nino, Mladen, Laura e Sara, volontari al rifugio per i senzatetto.
Foto: GORAN ŽIKOVIĆ

Matej, con altri quattro giovani: Laura, Sara, Mladen e Nino, si sono prestati all’opera di volontariato al rifugio per senzatetto “Le rose di San Francesco”, aiutando gli assistiti a preparare delle confetture di frutta o verdura, il tutto in collaborazione con la cooperativa sociale “Put”. Le confezioni pronte, come spiega Matej, verranno donate in un’altra azione, che si svolgerà oggi nella quale un gruppo di volontari sarà impegnato nella consegna di pacchi con generi alimentari per le famiglie bisognose del Gorski kotar. “Si tratta di più iniziative, in cui ognuno dei volontari trova il proprio spazio. Il volontariato significa anche riconoscere di cosa ha bisogno la nostra città, i nostri concittadini e operare di conseguenza, con la soddisfazione di essere utili alla società e ai bisognosi”.
I quattro ragazzi, di cui due partecipano per la prima volta, hanno espresso soddisfazione per aver aderito all’iniziativa. “Si tratta di una nuova esperienza – spiega Mladen – molto appagante per la mia formazione. Sicuramente continuerò a partecipare a progetti di questo tipo. Il piacere più grande è di essere di aiuto a qualcuno”.
Dello stesso parere pure Sara e Laura che hanno affermato in comune che il sorriso di una persona è la più grande ricompensa per tutti i volontari. Per Nino, invece, si tratta di un’esperienza nuova ma da ripetere quanto prima.
I volontari che hanno aderito all’iniziativa hanno operato alla Casa dell’anziano di Costabella con un intrattenimento danzante; in Corso con la raccolta di alimentari; alla Casa rifugio Depault con la preparazione del pranzo e con opere di giardinaggio; all’hospice e alla Casa della Croce rossa con spettacoli teatrali; all’asilo “Zvijezdica mira”, all’allestimento del palco per il concerto umanitario “Un cuore per lei”, con vari intrattenimenti ludici e laboratori per gli assistiti del brefotrofio e con una passeggiata con gli assistiti della Casa per adulti di Torretta.
”Devo lodare gli alunni della Scuola media superiore di alberghiera di Abbazia, che per il terzo anno consecutivo sono i nostri partner e si danno da fare per preparare tanti dolci che altri volontari distribuiranno ai bambini ucraini che soggiornano a Fiume e all’associazione ‘Udruga 21’, che si occupa dei bambini con la sindrome di Down. Tutti loro sono la forza motrice di questo progetto, volto a offrire un poco di serenità ai più bisognosi”, ha concluso Matej Pedešić.

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