Tra lama, nandù e oche australiane (foto)

Nel Gorski kotar alla scoperta di una fattoria particolare

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Tra lama, nandù e oche australiane (foto)

Per questo fine settimana i meteorologi annunciano l’ennesima ondata di caldo che dovrebbe colpire in particolar modo Fiume e la Regione litoraneo-montana. In spiaggia sarà sicuramente più facile trascorrere la giornata. Se però si vuole “cambiare aria” e scoprire nuove offerte turistiche, basterà partire per Lič, a pochi chilometri da Fužine, nel Gorski kotar. Immersi nel verde, con tanto di zona relax e un bellissimo laghetto nel quale sono appena fioriti i fiori di loto, ad attendervi ci saranno Suzy, Cezar, Rocky, Vale, Richard, Pepa, Pig, Lola e tantissimi altri. Non sono operatori turistici e nemmeno ristoratori, ma un’allegra compagnia di svariati animali che vivono nella fattoria “Zeleni san” (Sogno verde), azienda agricola a conduzione familiare, destinata agli ospiti nostrani, ma anche stranieri, che durante il fine settimana hanno la possibilità di vedere in prima persona nandù, lama, cavalli nani, porcellini, asinelli e tanto altro ancora. Ad attenderci, ieri, c’era Dario Colnar che ci ha raccontato da dov’è nata l’idea di quest’offerta che attira tantissimi ospiti. “I miei nonni si occupavano da sempre di allevamento. Prima c’erano solo le mucche, poi con gli anni i miei genitori hanno acquistato anche delle pecore. In seguito sono arrivate pure le galline, le oche e visto che il numero degli animali aumentava di continuo, ci è venuta l’idea di mettere a posto la fattoria e di aprirla al pubblico. Infatti, al giorno d’oggi ci sono tantissimi bambini che non conoscono assolutamente gli animali domestici, per non parlare di questi altri che sono per così dire esotici. Visto che l’interesse c’era, tre anni fa abbiamo aggiunto alla nostra allegra compagnia due lama, acquistati in Slovenia e oggi ne abbiamo sei. Perché i lama? Perché volevamo offrire qualcosa di nuovo e poi sono animali che sopportano bene il nostro clima, sia il caldo che il freddo. Si sono adattati velocemente e vanno d’accordo con il resto degli ‘abitanti’. Lo scorso anno abbiamo preso due nandù, originari del Sud America orientale, molto simili agli struzzi ma molto più piccoli, i quali si sono ritrovati subito a loro agio con i lama, anche perché provengono dallo stesso territorio e quindi ‘parlano la stessa lingua’”, ci ha spiegato divertito Dario, sottolineando che quando i lama vengono lasciati liberi al pascolo, i due nandù sono nervosi e non vedono l’ora che nel recinto ritornino i loro ‘amici’.

Come reagiscono gli ospiti quando scoprono che nel Gorski kotar possono vedere animali inusuali?
“Rimangono piacevolmente sorpresi, anche perché sono in tanti coloro che non hanno mai visto animali domestici vivendo in centro città. I bambini sono sicuramente i più felici. Nei recinti possono vedere capre nane, porcellini del Minnesota, asini, pony, fagiani, pavoni, cavalli, oche canadesi e australiane, vari tipi di galline e piccioni, ma anche piccoli volatili come pappagalli e poi ancora criceti e porcellini d’india, qualche rana nel laghetto…”.

Immaginiamo che per nutrirli tutti ci voglia del tempo…
“Ognuno di loro ha un qualche cibo particolare, anche se per lo più si cibano di erba fresca. Poi, dipende da quanto tempo ci dedichiamo a ogni singola specie. Bisogna pulire e quindi per alcune ore di mattina e di sera siamo impegnati. Quest’anno abbiamo rimesso a nuovo il giardino, assicurato delle panche e dei tavoli per gli ospiti con tanto di possibilità di acquistare il caffè, una zona in cui farsi scattare delle foto che è stata accolta a braccia aperte dagli ospiti. Arrivano per lo più famiglie con bambini, a volte anche stranieri di passaggio per il Gorski kotar”, ha concluso Dario.
Incuriositi dalla nostra presenza, gli animali si sono avvicinati immediatamente. I nandù, amanti delle cose colorate, hanno da subito cercato di ‘assaggiare’ i nostri vestiti, per poi seguire Dario e mangiare in santa pace nella loro oasi verde.

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