Sovjak, iniziata l’opera di bonifica

Nella prima fase verrà realizzata un’infrastruttura stradale e di stoccaggio

0
Sovjak, iniziata l’opera di bonifica
Una delle due stazioni di monitoraggio. Foto: RONI BRMALJ

Sono stati avviati i lavori di risanamento della fossa nera di Sovjak nel Comune di Viškovo, in cui dagli anni ‘50 agli anni ‘90 sono stati riversati 250mila metri cubi di materiale altamente tossico, in prevalenza fanghi attivi, catrame, oli, solventi e residui della produzione di idrocarburi. Il progetto di bonifica verrà finanziato all’85 per cento dai fondi Ue e durerà quasi quattro anni. Nella prima tappa della fase iniziale, che non comprende l’asporto dei rifiuti pericolosi, verrà realizzata un’infrastruttura stradale e di stoccaggio per le attrezzature e i capannoni provvisori, che verranno utilizzati nel processo di riabilitazione e l’inizio dei lavori di bonifica, in programma a partire dal 2024. Durante l’attuazione dell’intero progetto, sono previste rigorose misure di protezione al fine di ridurre al minimo l’impatto della bonifica sulla popolazione locale. Per tutelare la salute degli abitanti sono state installate due stazioni di monitoraggio dei gas tossici. Le misurazioni verranno effettuate giornalmente nel periodo di bonifica e saranno pubblicate sulla pagina web dell’Istituto regionale di salute pubblica e su quella del progetto Sovjak, www.jama-sovjak.eu, nonché sui pannelli informativi del Comune di Viškovo.

Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.

L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.

No posts to display