SMSI. Simulazione della maturità di Stato

Grande adesione degli alunni delle terze e quarte classi. Non ci saranno voti, ma il feed back sarà molto utile

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SMSI. Simulazione della maturità di Stato

È decollato ieri il progetto pilota della simulazione della prova dell’esame di maturità che coinvolge gli alunni delle terze e quarte classi delle scuole medie superiori della Croazia (sia gli indirizzi ginnasiali sia quelli dei quadrienni professionali), pensata dal Centro nazionale per la valutazione esterna dell’istruzione (NCVO) in modo che gli studenti possano vivere direttamente un esempio di ciò che li aspetterà agli esami.

Nella Scuola media superiore italiana di Fiume l’idea è stata accolta con partecipazione sia da parte degli insegnanti che degli alunni. Ce ne ha parlato Dario Ban, coordinatore della stessa. “La simulazione della maturità statale è stata ideata in quanto, con l’introduzione della riforma e l’attuazione del progetto Scuola per la vita (Škola za život), quindi con l’entrata in vigore dei nuovi curricula, bisognava avvicinare i ragazzi ai nuovi programmi. Nonostante non fosse obbligatoria vi hanno aderito tutti gli studenti delle terze e quarte classi, il che ci fa molto piacere. Gli studenti delle quarte potevano scegliere tra i livelli A e B di lingua e letteratura italiana, croata, inglese e di matematica (materie obbligatorie), mentre quelli delle terze ne avevano soltanto uno, senza l’inglese. L’introduzione di un solo livello di prova è una novità radicale sulla quale vi sono molti punti di domanda. La scuola, nell’ambito della sua autonomia didattica, ha deciso di proporre una materia per giorno (sia il test che il saggio, il che non avviene nel corso della maturità ‘vera’). Per ciò che concerne, invece, le materie opzionali che affronteranno nei prossimi giorni, gli alunni notificati sono pochi (dai 2 ai 6) e stiamo aspettando le traduzioni. La simulazione avverrà assegnando i testi durante l’ordinaria attività didattica. Riguardo alle valutazioni, le quali generalmente vengono effettuate dal Centro nazionale per la valutazione esterna dell’istruzione (NCVO), in questo caso verranno eseguite dai docenti di materia, all’interno della scuola, che in merito hanno seguito dei corsi di preparazione. Gli studenti non riceveranno un voto, bensì un feed back che sarà loro molto utile per affrontare la maturità ‘vera’. Ciò che sta già risultando un problema è il fatto che, specialmente le quarte classi, non hanno ancora elaborato una parte della materia che viene proposta nei test, il che influirà sicuramente sui risultati”, ha spiegato Ban.

Il coordinatore Dario Ban

Noa Carević, della IVM, nonostante non si sia preparato molto, si è detto contento di avere avuto la possibilità di avvicinarsi alla prova in quanto, in questo modo, si è fatto un’idea di che cosa dovrà affrontare fra un paio di mesi. Sulla stessa scia anche Loris Cappiello e Dominik Maksimović, della IIIa, i quali si sono detti tranquilli e soddisfatti delle risposte date e della prova sostenuta.

Noa Carević, Dominik Maksimović e Loris Cappiello

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