SMSI di Fiume. Un parco giochi per bimbi con handicap

La SMSI inclusa in un lodevole progetto per disabili

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SMSI di Fiume. Un parco giochi per bimbi con handicap
Il nuovo cortile. Foto: ŽELJKO JERNEIĆ

È stato intitolato LAB – Locally across borders il progetto Erasmus+, finanziato dai fondi europei e che vede come titolari l’Associazione per lo sviluppo della società civile SMART di Fiume, il Stowarzyszenia Centrum Wolontariatu Warsawa (Polonia) e i Volontari Senior Professionali Onlus (Italia). A fare da partner alla SMART nel progetto c’è la Scuola media superiore italiana, che ieri ha presentato una parte di ciò che è stato realizzato.
“Si tratta di un progetto che ha preso il via alla fine del 2022 nell’ambito del quale i ragazzi coinvolti avevano il compito di segnalare un problema presente nella nostra comunità. Uno di questi è la mancanza di parchi gioco per bambini disabili. Dato che alla SEI Dolac, i nostri ‘vicini di casa’, c’è una bambina in sedia a rotelle, sono stati motivati a realizzare, nell’ambito del cortile esterno, alcuni giochi ai quale potesse partecipare anche la stessa. Al progetto ha preso parte l’attuale seconda classe del ginnasio linguistico che è stata suddivisa in due gruppi. Il primo, quello sunnominato, ha terminato il compito. Il secondo invece, guidato dal prof. di inglese Carlo Festini, si occupa delle necessità degli adulti disabili. Si tratta praticamente di un lavoro di volontariato che si svolgeva al di fuori delle lezioni regolari. I ragazzi, che allora frequentavano la prima classe, si sono dati davvero tanto da fare e hanno mostrato grande empatia. Hanno contattato la Città, preso parte all’acquisto del materiale necessario, si sono impegnati per abbellire e decorare il cortile. La collaborazione con la SMART è nata su loro iniziativa, sono stati loro a contattarci visto che la prof.ssa Patricia Alberini ci collabora da anni”, ha spiegato la capoclasse Martina Ban.

Partner
Come rivelato da Tamara Fabac dell’associazione SMART, oltre alla SMSI di Fiume, nel progetto sono stati inclusi anche la Scuola di economia “Mijo Mirković” e il Centro per la cultura del dialogo, con lo scopo di spronare i giovani e i ragazzi a dare vita a un qualcosa che potrebbe essere in grado di migliorare la vita in seno alla comunità.
“Lo stesso è stato fatto in Polonia e in Italia. A Torino siamo andati di persona per conoscere i partecipanti, mentre i ragazzi sia dalla Polonia che dall’Italia sono venuti a Fiume la scorsa primavera. Ora il progetto sta per concludersi”, ha detto Fabac.
Qual è stato il motivo per il quale i ragazzi hanno deciso di includersi in questa attività extra scolastica, che si è svolto nell’arco del loro tempo libero, ci hanno spiegato Filip e Vito.

Una scacchiera magica
“Volevamo fare qualcosa per rallegrare i bambini che ora finalmente hanno la possibilità di giocare tutti assieme. L’intero progetto è durato circa un mese e mezzo, nel corso del quale abbiamo dato vita innanzitutto all’idea e poi alla realizzazione del parco giochi come tale. Noi due ci siamo dati da fare per creare questa grande scacchiera che è andata ad abbellire il nostro cortile e siamo molto soddisfatti del risultato. Oltre a questa, c’è una specie di poligono, una ‘strada’ dedicata proprio alla bambina portatrice di handicap. L’idea dei giochi presentati è nata in classe. Il parco è dedicato in primis ai bambini con disabilità affinché possano includervisi assieme ai loro compagni, ma lo possono usare tutti”, hanno affermato i due ragazzi.
Erasmus+, ricorderemo, è il programma dell’Ue nei settori dell’istruzione, della formazione, della gioventù e dello sport per il periodo 2021-2027.

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