SEI «Gelsi». Trasmettere ai bimbi positività ed empatia

Celebrata la Giornata mondiale contro il cancro infantile

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SEI «Gelsi». Trasmettere ai bimbi positività ed empatia
L’incontro nella sEi “Gelsi”. Foto: Ivor Hreljanović

Per il secondo anno consecutivo, l’Istituto regionale di salute pubblica ha celebrato, in collaborazione con la SEI “Gelsi”, l’Associazione Portić (più precisamente con i Cantastorie), il Centro clinico-ospedaliero e con il supporto della Lega regionale contro i tumori, la Giornata mondiale contro il cancro infantile. Scopo dell’evento è sensibilizzare l’opinione pubblica su questo problema e puntare l’attenzione su tutti quei piccoli eroi che ogni giorno combattono contro i vari tipi di tumore. “Un anno fa abbiamo dato il via alla campagna intitolata ‘I bambini per i bambini’. Lo scorso anni gli alunni della ‘Gelsi’ hanno scritto delle storielle comiche, che poi sono state lette ai piccoli degenti. Questa volta, invece, hanno realizzato dei bellissimi disegni rappresentanti giochi e allegria, che verranno esposti nel Reparto di oncologia della Clinica pediatrica di Costabella”, ha dichiarato Nevenka Vlah dell’Istituto regionale di salute pubblica.

«La cosa più preziosa che abbiamo»
“Queste azioni si propongono di far capire al pubblico che ci sono bimbi costretti a combattere contro queste gravi malattie – ha proseguito –. Inoltre, è anche un modo per farci riflettere sull’importanza della salute, che spesso viene data per scontata. Dobbiamo, inoltre, pensare a ciò che si potrebbe fare affinché le malattie maligne vengano considerate una priorità nazionale e globale. Ogni due giorni un bambino viene colpito da qualche tipo di tumore, il che ci fa riflettere e ci incita a organizzare quanti più programmi di prevenzione”. Helena Glibotić Kresina, responsabile del Dipartimento per la salute pubblica in seno all’Istituto di Mlaka, ha dichiarato che i bambini vengono colpiti dal 2% di tutti i tumori registrati. “Con i progressi compiuti nel campo della medicina, le cure stanno dando degli ottimi risultati. La mortalità infantile a causa di tumori, però, occupa ancor sempre il secondo posto, subito dopo quelle dovute a incidenti stradali. I tumori infantili rappresentano un grosso problema nell’ambito della sanità pubblica, anche perché coinvolgono tutta la famiglia. Per tale motivo il nostro intento è offrire, con questa Giornata, un supporto anche a loro. Il simbolo della stessa è un nastro d’oro, perché i bambini sono la cosa più preziosa che abbiamo”, ha detto Glibotić Kresina.

«Insegnare l’empatia»
Gloria Tijan, direttrice della “Gelsi”, ha spiegato che la collaborazione con i Cantastorie esiste da tantissimi anni, anche perché una delle insegnanti, Vlasta Tibljaš, ricopre il ruolo di presidente del Consiglio d’amministrazione del Portić.
“Da sempre cerchiamo di insegnare ai nostri bambini a essere empatici verso tutti, in particolar modo verso i compagni di classe che stanno male. Le malattie sono parte della vita di ogni giorno e dobbiamo imparare a comportarci bene nei confronti degli alunni che ne sono affetti e che magari ritornano in classe dopo una lunga degenza. Il CCO ha i propri insegnanti che fanno lezioni nell’ospedale di Costabella, ma se tra i pazienti ci sono i nostri alunni, visto che siamo una scuola della minoranza nazionale italiana, a volte si includono anche i nostri docenti. Insegnando l’empatia ai ragazzi aiutiamo tutta la società”, ha detto nella circostanza Gloria Tijan.

Bisogno di allegria e serenità
Sull’importanza dell’empatia e della condivisione della gioia, si è espressa Vlasta Tibljaš. “I Cantastorie trascorrono un’ora al giorno con i bambini della Clinica di Costabella. Il reparto di oncologia è comunque uno dei più particolari, anche perché in esso i piccoli degenti trascorrono più tempo. Il nostro arrivo significa per loro un po’ di svago e divertimento e sono felici di vederci. Con i disegni realizzati dagli alunni delle inferiori, gli faremo ricordare le giornate trascorse in allegria e trasmetteremo loro positività in attesa che ritornino nuovamente nei parchi gioco con i loro amici”, ha detto.
Ai presenti si è rivolta anche Lucija Ružman, specialista in pediatria, ematologia e oncologia del CCO, la quale ha ribadito che oltre alle cure mediche, i bimbi hanno bisogno di allegria, buonumore e positività, affinché almeno per un po’ di tempo possano dimenticare la malattia.
In occasione della Giornata mondiale contro il cancro infantile, Hermina Trošelj, dipendente dell’Istituto regionale di salute pubblica, ha regalato alcune sezioni del suo libro, “Il mio mondo magico”, alla scuola, all’Associazione e al CCO. “Il libro è stato scritto nel corso di lunghi anni, prendendo spunto da aneddoti e storie nate quando i miei figli erano piccoli. Spero saranno d’aiuto ai piccoli degenti perché in molti casi si tratta, come detto da esperti del campo, di racconti terapeutici”, ha concluso Trošelj.

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