San Vito 2022. I liceali liberano la fantasia (foto)

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San Vito 2022. I liceali liberano la fantasia (foto)
Foto Roni Brmalj

Elaborati originali, creativi, che denotano riflessione, maturità, a tratti preoccupazione ma, in ogni caso, uno spiccato estro e immaginazione, nonché la voglia di esprimersi e di liberare le idee e la fantasia. Sono quelli che quest’anno sono giunti al Concorso di critica cinematografica “Liberiamo la fantasia”, patrocinato dall’Associazione Fiumani Italiani nel mondo (AFIM), rivolto agli allievi della Scuola media superiore italiana di Fiume. Quattro le pellicole, rigorosamente italiane, che hanno fatto da spunto per la realizzazione dei tanti bei lavori (circa una ventina) giunti alla commissione sotto forma di scritti, disegni, video e brevi film, ovvero “The boys” di Davide Ferrario, “Padrenostro” di Claudio Noce, “Genitori vs influencer” di Michela Andreozzi e “Il cattivo poeta” di Gianluca Jodice.

Il primo premio (500 euro) è stato conferito a Lucija Haskić (Im), per “un’opera di notevole suggestione visiva che vuole trasmettere un senso di inquietudine avendo ritrovato nell’attualità del mondo giovanile lo spettro dell’urlo di Munch”. Il secondo (400 euro) è andato a Nour Kilani (IIIa) per “un eleborato video dal forte impatto emotivo che ha il merito di comunicare un senso di vulnerabilità e paura in conformità al messaggio espresso dal film. Pregevole la scelta dell’accompagnamento musicale. Terzo premio (300 euro) al gruppo di ragazzi formato Oliver Vlaškovac, Sebastien Fougerousse e Leonardo Flandia (Iim) in quanto “il filmato trasmette quel clima di gioiosa complicità accompagnata da un pizzico di sana malinconia che stanno alla base del film “The boys”. Ottimo il lavoro svolto nella fase di monitoraggio delle immagini. Quarto posto (200 euro) per Romina Buttignon (IVt) per “l’eccellente risultato visivo ottenuto con la sovrapposizione di materiali diversi e proponendo un’immagine di Gabriele Dannunzio che lascia spazio a diverse interpretazioni, mentre al quinto posto (100 euro) si è piazzata Diamante Glavina (IIIm) per “aver realizzato un filmato d’animazione di breve durata ma di estrema complessità, essendo basato su 80 disegni eseguiti nella fase preparatoria. Il risultato finale stupisce e meraviglia per la fattura d’alto livello”.

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