San Nicolò, protettore dei marittimi, dei pescatori, dei viaggiatori e dei bambini, è stato celebrato con vari eventi volti a ricordare non soltanto la sua figura, ma pure a onorare la memoria di tutte le persone scomparse navigando per i mari del mondo o in altre circostanze. In mattinata, una delegazione dell’Apostolato del mare si è recata davanti alla lapide nell’atrio di Palazzo Adria in ricordo dei marittimi della compagnia armatoriale “Jadrolinija”, morti durante la Guerra patriottica. Dopo l’accensione dei ceri, è stata recitata una preghiera in suffragio dei defunti.
Subito dopo, la motovedetta Vid è salpata per la tradizionale cerimonia che si svolge al largo. A gettare in mare aperto corone di fiori in omaggio agli scomparsi in mare, sono stati la presidente del Consiglio cittadino, Ana Trošelj, la vicepresidente della Regione, Marina Medarić, il capitano Darko Glažar e don Mario Gerić, incaricato dell’Apostolato del mare, che ha impartito la benedizione.

Pure Kostrena ha celebrato la giornata del Comune e la festa di San Nicolò, giunto in loco (per la gioia dei piccoli bambini dell’asilo locale), a bordo di un’imbarcazione attraccata nella baia di Žurkovo, per distribuire dolciumi a tutti i presenti. Di seguito, i bambini assieme al Santo, sono stati i protagonisti di una foto millenaria. Nelle acque antistanti il porticciolo di Stara Voda (baia di Svežanj), una delegazione dell’amministrazione locale ha gettato in mare dalla motovedetta “Vid”, una corona di fiori nel punto in cui affondò la nave “Igrane” alla vigilia di Natale del 1959. In serata si sono svolte le funzioni religiose nelle chiese consacrate a San Nicolò a Kraljevica, Kostrena, Volosca e Torretta.