Fiume, weekend con la… mina: ecco tutte le informazioni

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Fiume, weekend con la… mina: ecco tutte le informazioni
Foto Roni Brmalj

Il fine settimana a Fiume sarà all’insegna di un evento eccezionale, l’estrazione, la neutralizzazione e quindi il brillamento di una mina navale scoperta nel bacino portuale, come ci è stato spiegato, già nel giugno dello scorso anno. Il residuato della Seconda guerra mondiale non è il primo e, probabilmente, nemmeno l’ultimo dell’eredità che ci è stata lasciata dal conflitto. Secondo fonti ufficiose, ma anche guardando la mappa della zona rossa, la mina si trova tra il Terminal e la riva. Dunque, in una posizione effettivamente molto pericolosa.

La zona rossa dove saranno evacuati tutti gli abitanti e quella gialla, dove saranno in vigore le misure di sicurezza. Foto rijeka.hr

Oggi, giovedì 16 marzo, è stato organizzato un incontro con i rappresentanti dei media, mai così numerosi, in cui il comitato di crisi ha illustrato in parte le modalità dell’intervento e di tutte le questioni che vi sono direttamente e indirettamente legate. Rispetto a quanto era già stato reso noto, a dire il vero, non ci sono delle grandi novità, ma vale la pena di ribadire, semmai ce ne fosse bisogno, che si tratta di una cosa seria. Non sappiamo né la posizione in cui si trova l’ordino né del tipo di mina. Nel corso del Secondo conflitto mondiale la Marina da guerra tedesca e quella italiana ne hanno disseminate di tipologie diverse, differenti soprattutto per la carica esplosiva che vi è contenuta. Ve ne sono state da 150 chili a una tonnellata, abitualmente di forma sferica. L’esplosivo è contenuto in un involucro a tenuta stagna che viene attivato dai detonatori. Pertanto, se non si tocca, non rappresenta un pericolo. Il direttore della Port Authority ha precisato che la scoperta della mina è dovuto ai lavori di ristrutturazione nel porto fiumano in una zona che successivamente non è più stata interessata da alcun tipo di lavori o da operazioni di carico o scarico.

Evacuate 500 persone

Per motivi di sicurezza, come era già stato annunciato, verrà evacuata completamente una parte del centro, circa 500 residenti per cui dalle 22 di sabato 18 marzo e fino a domenica sera 19 marzo, ci sarà una “zona rossa” in cui non ci dovrà essere nessuno tranne gli addetti ai lavori, forze dell’ordine e servizi di soccorso. Per chi non troverà un letto presso parenti, amici o conoscenti, verranno allestiti dei posti letto nel Palasport di Tersatto. Ci sarà quindi anche una “zona gialla”, in cui viene raccomandato ai residenti di non uscire e di non affacciarsi alle finestre rivolte verso il mare.

Filipović: «Niente panico»

Il sindaco Marko Filipović invita i cittadini ad avere pazienza e di non farsi prendere dal panico, dicendosi fiducioso nei confronti del team che si occuperà delle delicate operazioni di recupero della mina. “Questa non è la prima mina che viene rinvenuta e finora non vi sono mai stati dei problemi. L’importante è che vi sia un approccio alle operazioni che preveda in primo luogo il rispetto delle norme di sicurezza. Ci saranno dei disagi per quegli abitanti che per un giorno dovranno lasciare le proprie abitazioni e per gli esercizi pubblici che dovranno restare chiuso”.

La conferenza stampa della Task force della Protezione civile. Foto Roni Brmalj

Hinko Mance: «Il rischio c’è sempre»

Hinko Mance è a capo della task force della Protezione civile di Fiume che coordina tutte le attività: “Al Ministero degli Interni si sta predisponendo il programma per portare a termine le operazioni in piena sicurezza con lo scopo di evitare danni a persone o cose. L’azione inizia sabato sera, mentre il recupero dell’ordigno inizierà domenica mattina. Viene evacuata l’area compresa tra i mercati cittadini a Est, le vie Adamich e Krešimir fino a piazza Žabica a Ovest, dichiarata ‘zona rossa’ dalle 22 di sabato. In quella gialla ci si potrà muovere, ma solo se necessario. Si va dal Canal Morto lungo il percorso settentrionale, cioè via Martiri Antifascisti, Pomerio, Fiorello La Guardia, Viktor Car Emin, fino a via Nikola Tesla. Per proseguire lungo via Vukovar e Čandek. Il traffico da Ovest verrà interrotto all’altezza del parco di Mlaka. L’oggetto a cui facciamo riferimento non si trova lì per farci del bene. Quando si va a rimuoverlo c’è sempre il rischio che qualcosa possa girare per il verso sbagliato, Per questo motivo stiamo predisponendo tutte queste misure. Inviterei i media a seguire quanto avviene e di riferire ai cittadini. Noi vi informeremo sull’andamento delle operazioni”.

Goran Gašpert: «Operazione delicata»

I rappresentanti del Ministero degli Interni fanno parte della task force della Protezione civile e allo stresso tempo ricoprono un ruolo determinante in questa operazione. Goran Gašpert è il punto di riferimento da parte della Questura: “Siamo coinvolti assieme a un grande numero di persone di altri settori per portare a termine questo intervento che, dobbiamo sottolinearlo, comporta dei rischi. Abbiamo previsto tutto per quanto riguarda le misure preventive, prevedendo diversi scenari, anche a seconda delle condizioni meteo che, per ora, sembrerebbero favorevoli”.

Denis Vukorepa: «Sgomberiamo il porto»

All’interno del bacino portuale domenica non ci sarà nessuno e tutte le imbarcazioni verranno spostate altrove, provvisoriamente, fino al termine delle operazioni: “Dallo scorso novembre ci riuniamo per stabilire le modalità per la rimozione dell’ordigno e noi abbiamo il compito di trasferire tutte le imbarcazioni e di sospendere ogni attività all’interno del porto. Le operazioni si svolgeranno normalmente al terminal container in Brajdica”.

Darko Glažar: «Quarnero off limits»

Nel periodo in cui si svolgeranno le operazioni e fino al brillamento della mina, non sappiamo in che punto del Quarnero, il Golfo sarà interdetto alla navigazione. La Capitaneria lo comunicherà via radio, come ha spiegato il capitano Darko Glažar: “Abbiamo avvertito, tra l’altro, anche le società per le attività subacquee. La stessa Capitaneria verrà temporaneamente dislocata in un’altra sede da dove continuerà a svolgere le proprie funzioni assieme agli altri servizi come il Centro nazionale per le ricerche e il salvataggio in mare. Non saremo fisicamente nella nostra sede, ma svolgeremo regolarmente tutte le nostre attività”.

Farmacie, ambulatori e bus

L’ambulatorio in via Cambieri, di turno tutte le domeniche, viene trasferito in quello di via Čandek 6°, come pure quello pediatrico. La farmacia di turno sarà quella in via Osijek dirimpetto alla stazione di servizio dell’Ina. L’autostazione in Žabica sarà chiusa e tutti i bus da e verso Fiume verranno dirottati verso il Delta dove ci sarà la stazione provvisoria, mentre il traffico sarà dirottato in quella che viene definito il corridoio settentrionale, come nei giorni di Carnevale.

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