Regione liornaeo-montana. Tutela dell’ambiente arretrata e inadeguata

I consiglieri dell’Assemblea regionale della piattaforma Možemo! sollevano la questione dell’inquinamento in Regione

0
Regione liornaeo-montana. Tutela dell’ambiente arretrata e inadeguata
Orjen Petković e Morena Lekan. Foto: GORAN ŽIKOVIĆ

Nella Regione litoraneo-montana è in corso la realizzazione di importanti progetti nei settori dell’industria e del traffico, ma il monitoraggio per quanto concerne la tutela dell’ambiente è a livelli del secolo scorso. Il problema è stato sollevato da Morena Lekan e Orjen Petković, consiglieri nell’Assemblea regionale della piattaforma Možemo!
”Il terminal in Brajdica sta ottenendo risultati record, siamo in attesa del terminal in riva Zagabria, il traffico portuale è in aumento, la raffineria di Urinj è stata modernizzata e, contemporaneamente, per timore della crisi energetica l’HEP valuta l’idea di ripistinare la termocentrale di Urinj. Sembra che in Regione ci sia una rinascita dell’industria”, ha esordito Morena Lekan, chiedendosi in che modo il sistema della tutela dell’ambiente tenga il passo.
“Ormai da mesi non si ferma la fuoriuscita di idrocarburi che finiscono nel mare e sulla spiagge di Kostrena e la questione rimane irrisolta. La superficie del mare, da Oštro a Kostrena è ricoperta da uno strato oleoso, il trasporto delle materie prime secondarie con l’uso di una tecnologia inadeguata e i ritardi nella bonifica del pozzo nero Sovjak sono soltanto alcuni dei problemi scottanti”, ha proseguito Morena Lekan, spiegando che la questione degli idrocarburi che finiscono in mare non verrà risola in tempi brevi e le risposte che sono state fornite dai rappresentanti dell’INA e della Regione non sono convincenti. Ricorderemo che era stato detto che, a causa dei frequenti terremoti e delle maree, gli idrocarburi si accumulano nelle rocce carsiche che si trovano sotto gli impianti dell’INA. “Com’è possibile che finora tutto filava liscio e che i problemi sono iniziati proprio con l’ammodernamento degli impianti? Ora sono stati annunciati interventi geotecnici per capire che costa sia successo”, ha spiegato Morena Lekan. Pertanto, l’Istituto regionale di salute pubblica e lo Stato, tramite i suoi organismi dovrebbero intensificare i controlli e i monitoraggi inerenti alla tutela dell’ambiente, cercando di prevenire eventuali incidenti ecologici.
Orjen Petković si è soffermato sul fatto che ultimamente nell’area portuale, e precisamente nelle vicinanze della stazione ferroviaria e del Centro clinico-ospedaliero, vengono effettuate operazioni di trasferimento delle materie prime secondarie. “Il procedimento si svolge all’aperto, con una tecnologia arretrata e non idonea al 21.esimo secolo. Inoltre, non viene monitorato il livello d’inquinamento prodotto dalle polveri sottili. Molto probabilmente l’aria della zona è inquinata da metalli pesanti, molto pericolosi per la salute”, ha concluso Orjen Petković.

Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.

L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.

No posts to display