Pompieri, nuove sfide e nuove tecnologie

Quarta edizione del convegno internazionale sul tema «Sicurezza nelle attività operative»

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Pompieri, nuove sfide e nuove tecnologie
L’equipaggiamento dei vigili del fuoco. Foto: ŽELJKO JERNEIĆ

Ci sono nuove sfide e nuove tecnologie con cui affrontarle. Ci accorgiamo, purtroppo, con una certa frequenza di quanto sia importante il ruolo dei vigili del fuoco. Sulle tematiche legate a questo delicato settore si è tornati a discutere ieri nel corso del 4º convegno sul tema “La sicurezza nelle attività operative”, che ha raccolto oltre 150 partecipanti nell’aula magna della Facoltà di Edilizia nel Campus universitario di Tersatto.
All’edizione di quest’anno, oltre ai relatori croati è stato possibile condividere le esperienze con gli ospiti giunti da diversi Paesi, ognuno con i propri problemi specifici, dall’Australia all’Irlanda, dalla Serbia alla Svezia. Era previsto anche l’intervento di ospiti israeliani, ma in seguito agli eventi bellici in Medio Oriente hanno dovuto rinunciare alla partenza. Si è parlato dei nuovi trend, a livello tecnologico e organizzativo, nell’affrontare le emergenze, con l’accento sui nuovi metodi di formazione.
Il programma di quest’anno ha trattato tematiche specifiche come quella delle geometrie nelle gallerie in funzione dell’efficienza degli interventi in caso di incendio. Il relatore svedese Roy Hedin, ha proposto un tema legato proprio ai nuovi trend tecnologici. La transizione ecologica sta portando a un utilizzo sempre maggiore di veicoli elettrici. Le batterie al litio sono un potenziale pericolo e quando prendono fuoco devono venire trattate attraverso una serie di accorgimenti e operazioni. Dover operare in condizioni a rischio comporta anche possibili conseguenze per la salute dei pompieri e questo è stato un altro degli argomenti di cui si è parlato, in riferimento alle nuove misure per ridurre i rischi. L’Australia sta subendo più di altre zone del pianeta le conseguenze dei cambiamenti climatici e gli incendi boschivi come le alluvioni che si verificano ripetutamente nel corso dell’anno. Ne ha parlato Shan Raffel, giunto dall’Australia per condividere le esperienze per ciò che riguarda gli interventi in situazioni di rischio estremo.
Dario Gauš, vicecomandante dell’Unità professionistica dei vigili del fuoco di Fiume ha parlato delle modalità con cui intervenire quando gli incendi interessano edifici molto alti o comunque complessi, di quelli che nella nostra città ce ne sono tanti.

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