Un gradito tuffo nel passato per Kolinda Grabar-Kitarović

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Un gradito tuffo nel passato per Kolinda Grabar-Kitarović

Il Presidente della Repubblica, Kolinda Grabar-Kitarović, ha incontrato ieri gli alunni del Primo ginnasio croato di Fiume, i quali le hanno presentato l’attività che svolgono a livello nazionale e internazionale. Durante l’incontro sono stati trattati i temi della riforma scolastica e dell’influenza dell’Unione europea sulla sovranità degli Stati membri.

La preside, Jane Sclaunich, ha informato il Presidente che il Ginnasio è una delle prime scuole in cui è stato introdotto nelle prime classi il programma sperimentale “Scuola per la vita”. “Siamo orgogliosi di essere i pionieri nel processo della riforma scolastica. La nostra esperienza potrà tornare utile in futuro alle altre istituzioni”, ha dichiarato la preside.
Dopo una foto di gruppo nel cortile scolastico, il Capo di Stato ha raggiunto gli alunni nella sala della biblioteca per rispondere alle loro domande e ascoltare le loro opinioni sulla riforma scolastica e sul programma sperimentale. Inoltre, gli studenti hanno presentato l’attività del Club di dibattito, che si è piazzato ai primi posti nelle gare interregionali, raccontato la loro partecipazione nel Parlamento europeo dei giovani e alle competizioni di simulazione di un processo giudiziario.
Gli alunni delle prime classi hanno parlato del programma sperimentale, sottolineandone i pregi e i difetti: giudicano positivamente la riforma, ma non la sua attuazione, che presenta delle difficoltà. Il pregio maggiore è di non dovere imparare a memoria le varie materie, preferendo la pratica e il lavoro di gruppo. Il maggiore difetto, invece, riguarda l’impossibilità di scegliere le materie preferite.
“È sempre un piacere ritornare nella mia vecchia scuola, che fa rinascere in me tanti bei ricordi, soprattutto di amicizia e comunella. L’ho frequentata fino alla terza classe e allora, come adesso, quest’istituzione si è sempre distinta per la qualità dell’insegnamento. Ho frequentato la quarta classe negli Stati Uniti, nell’ambito di uno scambio di studenti, e sono stata agevolata proprio grazie agli insegnamenti che ho acquisito in questa scuola. Sono favorevole alla riforma scolastica e ai suoi obiettivi, principalmente per l’approccio progettuale, invece della classica suddivisione delle materie scolastiche”, ha dichiarato il Presidente, che ha anche tramesso agli alunni l’importanza di sviluppare il pensiero critico tra i giovani per potere riconoscere tra le innumerevoli informazioni quelle giuste e valide. “Sono pienamente d’accordo che i giovani sfruttino le opportunità che vengono date dalla mobilità, ma è importante che facciano ritorno nel proprio Paese”, ha detto Kolinda Grabar Kitarović, rilevando l’importanza dell’educazione civica per formare giovani e valide persone in grado di “cambiare il mondo” se ciò si rendesse necessario. “I giovani dovrebbero venire coinvolti anche nelle problematiche della loro comunità e non soltanto globalmente. Mi riferisco principalmente alle questioni che li riguardano direttamente, quali la violenza, il bullismo, il cyberbullismo e fenomeni simili, affinché possano trovare da soli il modo migliore per intervenire nei confronti dei loro coetanei problematici”, ha spiegato.
Agli alunni interessava sapere se l’Unione europea possa influenzare la sovranità della Croazia. “Certamente, e ciò è visibile a livello della politica locale, con l’approvazione delle leggi. Un esempio concreto è il caso dei cantieri 3. maj e Uljanik. Il fatto che la Croazia faccia parte dell’Ue ne ha limitato gli incentivi per la cantieristica. In generale, però, per la Croazia fare parte dell’Ue porta più pregi che difetti”, ha risposto il Capo di Stato.
Al termine della visita ha consigliato ai giovani di combattere sempre contro il clientelismo e il nepotismo perché a tutti devono venire offerte le stesse opportunità, indipendentemente dall’appartenenza politica oppure dalla parentela influente”, ha concluso Kolinda Grabar Kitarović, che ieri ha preso parte anche all’Accademia solenne e alla promozione dei laureati della Facoltà degli Studi Sanitari.

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