Con armi e manganelli la Polizia è scesa ieri in Corso. Ma niente paura, nessuna azione in atto, solo la presentazione del proprio lavoro. Infatti, nell’ambito della campagna “Diventa un agente di Polizia”, ieri ha avuto luogo la Giornata delle porte aperte organizzata dalla Questura regionale. Un’occasione durante la quale i potenziali interessati, ma anche tutti i cittadini presenti, hanno potuto vedere in prima persona come lavorano la squadra speciale e la Polizia d’intervento, come vengono usate le armi, quali sono i poteri della Polizia e come vengono applicate le tecniche delle arti marziali. In bella mostra anche le volanti della Polizia, una moto, che ha attirato in particolar modo i più piccoli, il famigerato intercettatore, l’equipaggiamento e gli strumenti utilizzati dagli agenti dei vari reparti, come ad esempio della Criminalpol, della squadra mobile e della Polstrada.

Presentato anche il programma di formazione per adulti e per gli alunni delle medie superiori. “Ogni anno l’Accademia di Polizia bandisce il concorso per il corso di riqualifica per tutti coloro che vogliono intraprendere questo mestiere. Con la Giornata delle porte aperte vogliamo presentare il nostro lavoro e avvicinarlo ai potenziali candidati che in futuro vorranno diventare degli agenti. Abbiamo sempre bisogno di nuove generazioni che continueranno a fare questo lavoro, che è in realtà una missione e non solo un mestiere. Tutti i giovani interessati hanno sicuramente tante possibilità di formazione e di scegliere il settore che più gli si addice. Infatti, noi copriamo un vastissimo territorio perché non siamo presenti solo sulla terraferma, ma anche in mare e ‘in aria’. Il tutto per essere al servizio della cittadinanza. Chiunque voglia diventare un agente, deve avere una minima formazione di 3 anni di medie superiori, passare i test iniziali psicologici e di idoneità fisica, dopo di che c’è un corso di 10 mesi, seguito dagli esami, per diventare un tirocinante della Polizia. Alla fine bisogna superare l’esame di Stato, dopo di che si diventa un poliziotto a tutti gli effetti, ovvero, per dirla in breve, agenti che hanno il diritto di portare le armi e di avere il distintivo”, ha dichiarato il vicequestore regionale, Tomislav Dizdar.