PGS. «Giù le mani dagli ospedali regionali»

L’Alleanza litoraneo-montana (PGS) reagisce alle recenti dichiarazioni del ministro della Sanità, Vili Beroš

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PGS. «Giù le mani dagli ospedali regionali»
Nikola Ivaniš e Franjo Butorac. Foto: RONI BRMALJ

Non si sono fatte attendere le reazioni in seguito all’annuncio del ministro della Sanità, Vili Beroš, secondo il quale tutte le strutture ospedaliere di cui sono fondatrici le Regioni o gli enti locali verranno incorporate nel sistema sanitario nazionale. Ieri è stata la volta dell’Alleanza litoraneo-montana (PGS), che ha manifestato il proprio disappunto per quanto si sta prospettando. Hanno parlato il segretario politico del partito, Franjo Butorac, e il presidente onorario, Nikola Ivaniš.
“Ci stiamo confrontando con l’avidità di uno Stato che vuole mettere le mani su tutti gli ospedali. Il ministro – ha detto Butorac – sostiene che il nostro sistema sanitario non sia funzionale. Lo dice nel momento in cui è in carica da 5-6 anni. È piuttosto evidente la sua incapacità di rimettere in piedi il sistema, anche se sta annunciando delle grandi riforme che dovrebbero portare vantaggi sia per i pazienti che per il personale. In un’intervista ha dichiarato, tra l’altro, che non verranno sostituiti necessariamente tutti i direttori, senza precisare nulla sui criteri. In Croazia ci sono molti ospedali ereditati dal passato e che di per sé, oggi, hanno difficoltà a giustificare la loro esistenza. Non è così per le nostre due strutture Thalassotherapia nelle quali la Regione ha investito oltre 200 milioni di kune, con il sostegno anche da parte degli enti locali”.
“Il sistema sanitario di cui non è soddisfatto il ministro è quello gestito dal governo di Andrej Plenković negli ultimi sei anni. In questi due anni, dunque – ha aggiunto Ivaniš –, il governo non ha fatto nulla per rendere funzionale il sistema. A tutti in Croazia è chiaro che ci sono troppi ospedali, ma è anche chiaro che in questi due mandati del governo attuale non si è fatto nulla per razionalizzare il tutto. Il ministro annuncia le riforme attraverso delle interviste rilasciate ai media, ma i cittadini non hanno la possibilità di trovare un posto, un sito, in cui trovare delle spiegazioni e delle indicazioni precise su ciò che si sta facendo. Incorporare gli ospedali regionali nel sistema nazionale non è una riforma. Il sistema ospedaliero è complesso e costoso e non possiamo aspettarci che lo possa cambiare un ministro che negli ultimi anni non ha fatto assolutamente niente in questa direzione”.
In sintesi, il PGS boccia categoricamente l’ipotesi di consegnare gli ospedali regionali allo Stato e questa delicata tematica verrà discussa, ha detto Butorac, alla prossima seduta dell’Assemblea regionale di cui è membro.

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