Oleg Butković: «Il Contratto collettivo è un evento storico»

Nella sede della «Jadrolinija» l'Associazione degli armatori e i Sindacati firmano il documento a 25 anni di distanza da quello precedente

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Oleg Butković: «Il Contratto collettivo è un evento storico»
Stretta di mano dopo la firma del Contratto collettivo. Foto: ŽELJKO JERNEIĆ

Ci sono voluti 25 anni per rinnovare il contratto di lavoro con i marittimi che prestano servizio nel traffico passeggeri in Croazia. Ce ne sono 1.500 che dal 1° settembre si ritroveranno qualche euro in più in busta paga e delle prospettive per il futuro. In occasione della cerimonia per la firma del Contratto collettivo nella sede della compagnia di bandiera “Jadrolinija” è intervenuto anche il vicepremier e ministro del Mare, trasporti e infrastrutture Oleg Butković. Presente anche il direttore della “Jadrolinija” David Sopta.

Il documento è stato firmato dai rappresentanti dell’Associazione degli armatori croati Mare Nostrum e dal Sindacato dei marittimi della Croazia, affiliato all’ITF, che opera a livello globale e del Sindacato autonomo dei marittimi nel traffico passeggeri in Croazia. Vengono stabiliti gli standard sociali e lavorativi, assieme alle problematiche legate alle retribuzioni, anche in riferimento al supplemento per i marittimi, alle integrazioni per i pasti e le paghe stesse. Dal 1998 a oggi molte cose sono cambiate, dalla legislazione nazionale al fatto che la Croaziam nel frattempo, è entrata nell’Unione Europea. Il direttore Sopta ha commentato: “Si tratta di un passo fondamentale che abbiamo compiuto insieme in un processo di contrattazioni in cui il team che ha preso parte alle trattative ce l’ha messa tutta per raggiungere un accordo. In quest’occasione vorrei ringraziare tutti quelli che vi hanno preso parte”. Il Contratto collettivo prevede la possibilità di essere ampliato ed esteso.
”Le trattative – ha sottolineato Oleg Butković –, sono state lunghe e per certi versi la firma del Contratto collettivo è da considerare come un evento storico. È stato portato a termine in buona fede con l’intendo di mantenere vivo il dialogo sociale e in uno spirito di collaborazione tra l’Associazione egli armatori e i Sindacati, tenendo conto i loro interessi e diritti. È un grande passo sia per la tutela degli armatori che dei marittimi. Sono orgoglioso che si sia giunti a questo punto”.
L’intento comune è quello di elevare il documento a Contratto nazionale di categoria. Il presidente del Sindacato dei marittimi della Croazia Antun Aljinović ha precisato che in alcuni elementi il vecchio contratto firmato 25 anni fa è stato migliore rispetto a quello nuovo: “Mi riferisco all’orario di lavoro, alle giornate di ferie e al lavoro il sabato e nelle giornate di festa. In ogni caso, siamo soddisfatti per gli accordi raggiunti su gran parte dei punti in questione”.
Com’è stato detto, anche prima dell’entrata in vigore del nuovo Contratto collettivo, il 1° settembre, ci sarà il tempo per provvedere a dei ritocchi.

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