Nella Comunità degli Italiani di Pola il Club delle donne operate di tumore al seno GEA di Pola ha svolto la conferenza conclusiva del progetto denominato “Ne ‘Ću ben’, hodi zajno! (“No ‘Lo farò’, fallo subito!)”. Lo stesso è stato promosso dal GEA con partner il Comune di Mortero, delle isole Incoronate. Il progetto, finalizzato a elevare la conoscenza e la coscienza delle donne di tutte le fasce d’età sull’importanza di una diagnosi precoce per la prevenzione del tumore al seno, è iniziato il 9 luglio del 2022 per terminare il 9 luglio di quest’anno ed è stato finanziato dal Fondo sociale europeo, che ha stanziato mezzi a fondo perduto del valore di 59.721 euro.
Grazie agli stessi, oltre a finanziare le numerose attività che vengono svolte regolarmente dal Club, sono state impiegate (per metà orario di lavoro) la psicoterapista Štefanija Prosenjak Žumbar nonché la coordinatrice del programma e delle attività Helga Rajko Maretić. Oltre alla presidente e alla segretaria del GEA, Nataša Vitasović e Loredana Šćulac, all’appuntamento sono intervenuti i responsabili delle varie attività e consultori, quali Gracijela Benčić (fisioterapista), Saša Jaklin (istruttore di yoga), Vesna Thiele (fitoterapista), Daria Udossi (laboratorio creativo dei movimenti), Gabrijela Zoričić (del settore organizzativo). Presenti pure la vicesindaco di Pola Ivona Močenić, Danijela Lazarić Zec dell’Istituto regionale per la salute pubblica, a nome della Regione istriana Sonja Grozić Živolić. Il programma del progetto è stato illustrato anche da un breve filmato sulle numerose attività del Gea: per la precisione si sono svolte cinque relazioni che trattavano il tema del cancro della mammella, sei laboratori di autopalpazione del seno a Pola, Mortero, Cittanova, Buie, Albona e Sanvincenti. E poi ancora 14 lezioni incentrate sull’alimentazione, sull’innalzamento dell’immunità, sulla cura personale della salute, 13 laboratori e relazioni sulla respirazione corretta, 80 laboratori di yoga, 38 laboratori creativi, 42 di psicoterapia, nonché sei laboratori incentrati sui movimenti del corpo. Come ogni anno, il Club (come Associazione autonoma è stato fondato nel giugno del 2001) ha organizzato manifestazioni sportive umanitarie, ha svolto la campagna del Nastro rosa e quant’altro. È doveroso infine rilevare gli interventi delle socie, le quali nella circostanza hanno mostrato un’enorme gratitudine al Club e anche l’orgoglio di farne parte.